Tarvisiano

Alpinista non rientra da una scalata sullo Jôf Fuart, attivati i soccorsi

Poco dopo le 21 è scattato un intervento di ricerca nelle Alpi Giulie Occidentali, nel gruppo del Jôf Fuart, dopo una segnalazione ricevuta dal gestore del Rifugio Pellarini.
Quest’ultimo ha riferito al Nue112 il mancato rientro di un giovane di 25 anni di Padova partito questa mattina alle 5 dal rifugio con l’intenzione di scalare da solo lo spigolo Deye Peters, una nota e difficile via di arrampicata che risale lo sperone Nord est della Torre delle Madri dei Camosci.
Il gestore ha riferito che ha tentato di dissuadere il giovane dal suo intento, senza riuscirvi. Lungo tutta la giornata di oggi lo stesso gestore ha a più riprese tenuto sotto osservazione lo spigolo con il binocolo, senza però mai vedere nessuno scalarlo.
Il giovane aveva anche detto al gestore che gli avrebbe fatto sapere qualcosa in merito alle sue decisioni, ma non è giunta alcuna notizia.

È stata attivata la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza: sei tecnici si sono portati in quota al Pellarini e andranno a perlustrare l’attacco della via, per quanto sarà possibile esplorare con le torce.
Se non ci saranno riscontri domattina si alzerà in volo l’elicottero della Protezione Civile per una perlustrazione dall’alto: non è da escludere che il giovane abbia cambiato idea e destinazione ma che non sia riuscito a far partire messaggi o chiamate, come già successo in altri casi.
In ogni caso i soccorritori pernotteranno, dopo le ricerche al Pellarini, in modo da essere eventualmente pronti per imbarcarsi domattina.