San Daniele, l’ex Monte di Pietà passa al Comune
“Essendo trascorsi i 60 giorni dal contratto di compravendita tra Comune e Fondo Armonia-Colony Capital, l’immobile Monte di Pietà passa di fatto al Comune di San Daniele del Friuli che, nei prossimi giorni, procederà con la sottoscrizione dell’atto ricognitivo e completerà il pagamento. È un momento altamente significativo e un fulgido esempio di collaborazione virtuosa, al termine di quattro anni di lavoro in cui Regione, Comune e Soprintendenza, (nella persona di Simonetta Bonomi, hanno remato nella stessa direzione con l’obiettivo condiviso di aumentare gli spazi da destinare alla biblioteca Guarneriana, una delle più antiche d’Europa”.
Questo il commento dell’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, che ieri sera a San Daniele del Friuli ha incontrato il sindaco Pietro Valent in occasione dell’acquisizione del Monte di Pietà da parte del Comune. Un passaggio di proprietà che è stato favorito dal contributo di 1,7 milioni di euro stanziati dalla Regione nel luglio 2021 in assestamento di bilancio, a cui si aggiungono altri 2,5 milioni per la ristrutturazione dell’immobile.
Lo scorso febbraio il Fondo Armonia-Colony Capital, fino ad ora proprietario dell’edificio, aveva accettato la proposta di acquisto formulata dal Comune per un valore di 1,5 milioni di euro. Trascorsi i termini entro i quali il ministero dei Beni culturali avrebbe potuto esercitare il diritto di prelazione, ora l’iter per il trasferimento di proprietà può essere avviato ufficialmente. Nel progetto del Comune rientra l’assegnazione delle stanze al piano terra e al primo piano alla biblioteca Guarneriana, che attualmente ha sede presso l’ex Albergo Italia.
“La riorganizzazione degli spazi – ha affermato Gibelli – permetterà di migliorare la fruibilità della Guarneriana, con il proposito di trasformarla in un centro di grandissima attrattività dal punto di vista culturale”.
Soddisfazione, infine, è stata espressa da parte del sindaco Pietro Valent per “un’opera pubblica che mette al centro la cultura e testimonia l’efficienza dimostrata nella fattispecie dalla pubblica amministrazione”.