Malborghetto Valbruna: scuola plurilingue, consegnati i riconoscimenti
“L’approvazione da parte del ministero dell’Istruzione del progetto sperimentale di trilinguismo in Val Canale e Canal del Ferro è stato un grande momento di soddisfazione per l’Amministrazione regionale e un importante traguardo per questo territorio”.
Parole pronunciate dall’assessore regionale all’Istruzione Alessia Rosolen dopo aver ricevuto ieri sera dal Comune di Malborghetto-Valbruna, durante una seduta ufficiale del Consiglio comunale, un attestato di ringraziamento per l’impegno istituzionale profuso in merito all’avvio del progetto sperimentale di scuola plurilingue. L’attestato da parte delle assise municipali – consegnato dal sindaco Boris Preschern – è andato anche ai già assessori comunali Alberto Busettini e Barbara Lagger per l’impegno profuso nel perfezionamento del progetto.
“Il percorso di regionalizzazione del sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia – ha sottolineato l’assessore Rosolen – riparte dal riconoscimento di questa iniziativa la cui portata, molto più ampia di ogni altra sperimentazione, apre la strada a dibattiti fondamentali sul ruolo dell’istruzione per lo sviluppo del territorio e dei piccoli comuni della nostra Regione, in particolare quelli montani”.
La rappresentate della Giunta regionale ha evidenziato come il progetto che riguarderà il trilinguismo sia un importante punto di partenza. “Da qui – ha detto – si apre un percorso di valorizzazione e di ricchezza per il rilancio della montagna che può partire proprio dalle scuole intese come uno strumento in grado di dare risposte non standardizzate ma legate alle richieste che emergono dal nostro territorio e dalla sua specialità”.
“Non esiste – ha ricordato poi Rosolen – altra Regione in Italia all’interno della quale convivano, oltre all’italiano, quattro lingue minoritarie da tutelare: questa nostra specialità rappresenta una ricchezza che giocherà un ruolo fondamentale nel percorso di crescita delle aree montane e da cui muoverà ogni riflessione con il Governo appena insediatosi che riguarderà l’autonomia scolastica in Friuli Venezia Giulia”. Nel ringraziare il sindaco Boris Preschern per aver voluto condividere con il Consiglio comunale questo importante traguardo e coloro che, negli anni, hanno lavorato al progetto, l’assessore regionale ha espresso gratitudine verso i componenti di nomina regionale della Commissione paritetica che “nel percorso di regionalizzazione del sistema scolastico del Friuli Venezia Giulia hanno sempre evidenziato il tema cruciale della tutela delle lingue minoritarie”.
L’avvio del progetto sperimentale di trilinguismo è volto all’attivazione di un curriculum plurilingue verticale per l’Istituto omnicomprensivo di Tarvisio. Si tratta dell’unica sperimentazione con l’introduzione di più lingue nell’insegnamento nelle scuole, dalla materna alle superiori, avviata a livello nazionale. L’attività prevede gli insegnamenti in italiano e nelle lingue veicolari – ossia friulano, tedesco, sloveno – dalle scuole dell’infanzia fino a quelle secondarie di secondo grado. Un risultato storico per il territorio: l’istruzione trilingue è l’obiettivo comune della comunità multietnica della Val Canale. Il progetto si prefigge l’obiettivo di assicurare ai giovani un’esperienza e un ampliamento dell’offerta formativa in linea con le esigenze di un territorio, quello di montagna, a volte trascurato e che sta puntando alla valorizzazione delle attività culturali, linguistiche, turistiche ed economiche. L’insegnamento delle discipline curricolari anche in lingua permetterà agli studenti, da un lato, di acquisire competenze più ampie e, dall’altro, di salvaguardare le lingue parlate dalle minoranze storiche della Val Canale tutelando un bagaglio culturale secolare. Il finanziamento quinquennale del progetto consentirà alle famiglie, nel momento dell’iscrizione già dal prossimo anno scolastico, di scegliere se optare per la classe trilingue o meno. Un’opportunità che sarà estesa ad almeno una classe di ogni sede scolastica, dall’infanzia alle superiori: a Tarvisio, Ugovizza e Malborghetto si insegneranno tedesco, sloveno e friulano, a Pontebba e Chiusaforte il tedesco e il friulano, oltre ovviamente all’inglese già presente in tutte le scuole di ogni ordine e grado.