Un altro, ennesimo, giorno di difficoltà per la Val Resia
Ieri, a causa delle forti precipitazioni intervenute nella notte e nella prima mattinata e con un allerta arancione in corso, una colata significativa di materiale ha ostruito l’intera carreggiata di un tratto della ex sp 42 tra Resiutta e Resia. L’ennesimo problema che è la conseguenza dell’incendio doloso che per 10 giorni a luglio ha tenuto isolata la valle.
L’Ente di decentramento regionale, proprio in vista dell’allerta arancione, aveva rafforzato la presenza in loco di uomini e mezzi per un pronto intervento, che si è rilevato indispensabile. Ancora una volta sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale, il personale dell’ufficio tecnico e i volontari della squadra di protezione civile. Per due ore e mezza la valle è stata nuovamente isolata. Il geologo incaricato dall’Edr, Andrea Mocchiutti, ha fatto un sopralluogo tecnico anche con l’utilizzo di un drone per accertarsi della stabilità del versante.
In accordo con l’ente di decentramento regionale e i vigili del fuoco, dopo la verifica si è consentito il transito dei mezzi in entrata e in uscita dalla valle con la scorta dei mezzi della protezione civile, per non isolare nuovamente le persone e per garantire l’assistenza primaria alla popolazione e lo svolgimento delle normali attività. “Un grazie particolare agli uomini delle ditte incaricate e al personale dell’ Edr che hanno svolto ininterrottamente per 7 ore e anche con il buio il loro lavoro per il posizionamento di nuovi jersey e nuove barriere paramassi”, dice il sindaco Anna Micelli.
Alle 20 è stato possibile ripristinare il transito autonomo a senso unico alternato con l’impianto semaforico installato, avendo messo in sicurezza il tratto della strada interessato dallo smottamento.
“Abbiamo gestito un’altra, ennesima giornata difficile e tutti hanno pensato alle prossime che ci aspetteranno, visto l’avvicinarsi dell’inverno – aggiunge Micelli -. Un sentito ringraziamento a tutti quelli che che ci hanno aiutato da parte della comunità resiana e di chi la vive o vi lavora”, dice il sindaco Anna Micelli. I resiani sono pronti a fare la loro parte, non si tirano indietro e non l’hanno mai fatto, così come si aspettano l’aiuto della regione per i fondi che ci permetteranno di collocare le barriere paramassi necessarie ad evitare ulteriori problemi e disagi. E nessuno si dimentichi che l’incendio è nato dalla mano di un uomo e che in tutti questi mesi passati e futuri continuiamo a mettere in pericolo le persone a causa di un gesto sconsiderato”, conclude il sindaco resiano