Detenuto si toglie la vita nel carcere di Udine
Un detenuto, di 22 anni, originario della Repubblica Dominicana, si è tolto la vita nel carcere di Udine, dove era in attesa di giudizio per tentativo di omicidio, reato maturato nel corso di una rissa, a Trieste.
Lo si apprende da una nota diffusa dal Spt, Sindacato polizia penitenziaria.
Sabato scorso, a seguito di un alterco con il compagno di cella e con un agente di polizia penitenziaria che il giovane aveva minacciato con una bomboletta di gas, era stato messo in una stanza da solo nella sezione della Casa circondariale deputata all’isolamento ed era stato posto sotto sorveglianza particolare, la cosiddetta “grande sorveglianza”. Il giorno dopo è stato trovato impiccato con le lenzuola legate alle sbarre della finestra, come ha spiegato all’ANSA il Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale del Comune di Udine, Franco Corleone.
In seguito al suicidio i detenuti hanno cominciato una protesta pacifica nel pomeriggio di ieri. Oggi si è tenuto un lungo incontro tra una delegazione di rappresentanti delle sezioni del carcere, la direttrice, Tiziana Paolini, il Garante Corleone e il magistrato di sorveglianza, Mariangela Cunial.
Si tratta del 74° episodio di suicidio in carcere di quest’anno in Italia.