Una storia lunga 130 anni per la Società di mutuo soccorso di Majano
La Società di mutuo soccorso di Majano ha alle spalle 130 anni di storia, celebrati di recente in un volume pieno di nomi e date. Ma non è soltanto di passato che si è parlato oggi nella sede di quella che è senza dubbio una delle più longeve associazioni friulane, punto di riferimento per trecento soci.
La visita del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, è servita infatti a illustrare le numerose iniziative sociali, molte delle quali proiettate sul futuro, come la gestione di una Scuola di musica in collaborazione con la cooperativa pordenonese Polinote, ma anche il supporto al sistema scolastico e il progetto, davvero innovativo, di aiuto alle persone colpite da un lutto familiare. “La vostra attività – ha detto Zanin, rivolgendosi al presidente del sodalizio, Lieto Molinaro, e agli altri membri del direttivo – dimostra una grande attenzione al bene comune e fa parte di quello straordinario tessuto di volontariato che è una delle ricchezze del Friuli Venezia Giulia, non sempre compreso fino in fondo dalle istituzioni. È, questo, il miglior modo per contrastare una visione utilitaristica che purtroppo sta prendendo piede nella società e vede l’uomo solo come un prodotto, da scartare quando non è più utilizzabile”.
Ripercorrendo la storia della Soms majanese tracciata da Molinaro, il presidente dell’Assemblea legislativa ha osservato come “in Friuli queste realtà nascessero nell’ottica della sussidiarietà, in quanto le istituzioni non erano in grado di dare risposte: è questa l’origine di società di mutuo soccorso, latterie turnarie, casse rurali, cooperative di lavoro. E questa funzione continua a essere importante, oltre che esemplare sotto il profilo dell’etica, nel momento in cui la nostra regione è chiamata ad affrontare il problema dell’invecchiamento della popolazione e del calo demografico”.
Zanin ha apprezzato in particolare “la capacità di innovazione della Soms di Majano, che aveva cominciato la sua attività con il servizio di trasporto funebre ma da tempo ha allargato il suo campo di azione all’istruzione e al welfare”, per poi auspicare il maggior sostegno possibile a queste iniziative da parte delle istituzioni.
Una delle collaborazioni già avviate è quella con il Comune di Majano, rappresentato dal sindaco Elisa De Sabbata e dal vicesindaco Raffaella Paladin. “In questi anni – ha ricordato De Sabbata – abbiamo sempre supportato le attività della Soms, tra le quali vorrei citare anche i corsi di alfabetizzazione digitale tanto utili agli anziani, specie nel periodo della pandemia”.
Molinaro ha esposto a Zanin anche un problema legato alla legge nazionale che nel 2012 ha aggiornato l’antica normativa sulle Società di mutuo soccorso, limitando il campo d’azione alla sola attività mutualistica: “Per noi, che siamo piccoli – ha spiegato il presidente della Soms di Majano – questo costituisce un limite, tanto è vero che di società come la nostra ne sono rimaste poche in regione”.
Il presidente del Consiglio regionale ne ha preso nota, ipotizzando un’iniziativa dell’Aula con la presentazione di una proposta di legge nazionale: “Se trovassimo il meccanismo legislativo corretto – ha spiegato Zanin – forse potremmo favorire la nascita di ulteriori realtà di questo tipo, capaci di dare risposte sul territorio su diversi fronti, compreso quello della sanità che richiede sempre più una iniziativa anche dal basso, nell’ottica della sussidiarietà”.
A questo proposito il presidente ha ricordato il recente aiuto concesso all’associazione diabetici della Bassa Friulana in vista della creazione di info-point nei vari Comuni, così come il sostegno unanime del Consiglio al coordinamento delle associazioni che si occupano di diabete.
(nella foto Zanin consegna il sigillo dell’Assemblea legislativa a Molinaro alla presenza del sindaco De Sabbata)