Con “Prendersi cura, insieme” prosegue a Sappada il percorso su temi educativi
Ha già proposto due appuntamenti l’itinerario “Comunità educante: prendersi cura, insieme”, un percorso su temi educativi rivolto a genitori, insegnanti, allenatori ed a tutti coloro che hanno a cuore l’agire educativo.
Il ciclo di incontri gratuiti, promosso dall’Associazione Genitori Scuole Sappada Plodn, si era interrotto dopo due serate nel 2020 a causa della pandemia. Con il sostegno del Comune di Sappada e la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Comeglians, l’Associazione ha proposto al Servizio sociale dei Comuni dell’ambito territoriale Carnia – ASU FC, con cui aveva condiviso la progettazione due anni prima, di riprendere le fila del progetto, aggiornando al contempo la lettura dei bisogni degli adulti e dei bambini, ragazzi e giovani al momento post-pandemico.
Il percorso avviato nel 2020 ruotava attorno alla parola INSIEME, con la convinzione che si potesse e dovesse condividere le fatiche e le gioie dell’essere educatori, convinti che nessuno si educa da solo né educa da solo e che se gli adulti educanti fanno gioco di squadra, consapevole, attento e maturo, i bambini ed i ragazzi ne traggono giovamento per una crescita equilibrata e serena.
INSIEME è ancora al centro del percorso e suo motore propulsore, ancor più dopo che la pandemia ha aggredito con forza la dimensione comunitaria e sociale: ciò di cui ci ha privati ha messo in luce la possibilità di dare valore a ciò che davvero conta e il bisogno di incontro con l’altro.
Proprio per questo la modalità con cui vengono svolti gli incontri rimanda alla necessità di condivisione, alternando momenti informativi a spazi di condivisione tra i presenti e di riflessione personale.
I prossimi incontri si svolgeranno sempre di martedì, il 28 marzo, 18 aprile e 23 maggio alle ore 20 presso la sala consiliare del Comune di Sappada.
Il 28 marzo si dialogherà su “Adolescenza: mettere al mondo un uomo, una donna. Accogliere e sostenere il conflitto per il benessere dei ragazzi”: l’adolescenza è uno dei momenti educativi più complessi ed al contempo più generativi per tutti gli adulti che lo incontrano. L’incontro è a cura del Servizio sociale dei Comuni della Carnia.
Grazie alla collaborazione dell’Associazione Oncologica Alto Friuli, che ha nuovamente accolto l’invito a coinvolgersi in questo percorso, il 18 aprile si parlerà di “Oltre il tabù della morte: l’inesauribile dialogo tra perdita e vita” e il 23 maggio ci si confronterà su “Le parole per dirlo: comunicare attorno all’esperienza di malattia”. Due incontri confermati per il percorso, come nella prima edizione, per l’importanza che ha, come educatori e adulti, saper stare e dialogare con i bambini e ragazzi sui temi fondamentali dell’esistenza, che ad essa danno significato.
“La bellezza e la meraviglia dell’educare, del crescere una giovane vita, sono intatte e si nascondono nel viaggio, che inevitabilmente mette al mondo anche ogni adulto educante – spiegano i promotori dell’iniziativa –. L’invito dunque è a ritrovarsi tra adulti in cammino a parlarne per provare a fare sempre meglio, coinvolgendosi nel compito di educare con corpo, mente, cuore e spirito in equilibrio. Per sentirsi meno soli nell’incertezza, accogliendo l’umana fragilità di ciascuno, riscoprendo la ricchezza di una comunità che si prende cura. Insieme”.