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Ospedale Gemona, al via i lavori di adeguamento impiantistico, antincendio e riqualificazione

L’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale ha stipulato il contratto per l’appalto dei lavori di adeguamento impiantistico, antincendio e riqualificazione dell’Ospedale San Michele di Gemona, su progetto redatto dallo studio IN.AR.CO di Udine, che consiste nella riqualificazione del 3° piano del Presidio per la collocazione di 34 posti letto complessivi di riabilitazione neurologica e cardiologica, oltre alla climatizzazione del 2° piano ospitante la RSA.
L’intervento prevede una spesa complessiva di 3.830.000 euro, frutto di due finanziamenti regionali, il primo da 3.330.000 euro concesso nel 2018 e un secondo da 500.000 euro concesso nel 2021: tale importo trova copertura nel Programma Triennale degli investimenti 2021-2023, aggiornato con decreto 144 del febbraio 2022.
Ad aggiudicarsi l’appalto, a seguito di procedura negoziata, è stata l’Impresa Edile Cardazzo Cav. Ermenegildo di Fontanafredda, per un importo contrattuale totale di 2.978.688,40 (IVA esclusa).
Nell’ambito del rinnovamento tecnologico delle TAC del Presidio Ospedaliero di Gemona, finanziato con il PNRR, è prevista l’installazione di una TAC Siemens Somaton Go.Top 64 strati presso il San Michele.
Il Direttore Generale di ASUFC, dott. Denis Caporale, dice: “Diamo avvio a una rilevante opera di riqualificazione del Presidio di Gemona: investimenti che testimoniano l’importanza della struttura per la realtà pedemontana e per tutto il bacino di riferimento”.