Treppo Grande, il fotografo Gabriele Menis in Lapponia “a caccia” di aurore boreali
I cambiamenti climatici si fanno sentire anche lassù, nel “Grande Nord”, ma il ciclo solare continua a fare il suo corso in ascesa, anzi accelera la crescita rispetto alle previsioni. E ciò si traduce in aurore boreali sempre più potenti.
A testimoniarlo è il fotografo di Treppo Grande Gabriele Menis, al suo decimo anno di esperienza in terra scandinava, prima come autonomo esploratore e poi come guida fotografica in viaggi fuori dalle rotte turistiche, finalizzati a scoprire le tradizioni locali e ad ammirare e immortalare questo mistico fenomeno della natura.
«Il ciclo solare sta andando verso un nuovo apice più velocemente del previsto, producendo quindi tempeste solari più frequenti che causano intense e dinamiche aurore boreali, che abbiamo potuto osservare e fotografare in questo ultimo periodo», spiega Menis, che anche quest’inverno sta attraversando la Lapponia finlandese, svedese e norvegese, fino a più di 300 chilometri sopra il Circolo Polare Artico, per accompagnare viaggiatori provenienti da tutta Italia (e non solo) nella “caccia” delle Luci del Nord, svelando i trucchi per evitare l’inquinamento luminoso, per avere più probabilità di avvistarle e per immortalarle al meglio, assieme alla scoperta del contesto paesaggistico e sociale in cui si verificano, durante viaggi coordinati da tour operator specializzati.
«Anche qui il clima sta cambiando, o meglio si sta estremizzando, con periodi caldi per queste latitudini, che rapidamente si alternano a periodi freddi – spiega Menis -. Ad esempio gran parte del mese di febbraio è stato sopra media, con temperature di pochi gradi sotto lo zero, mentre ora, a marzo, si sta assestando con temperature pienamente invernali, che hanno raggiunto anche i 35 gradi sotto lo zero».
Il clima rigido non è problema, sottolinea l’esperto di aurore, grazie alle tute termiche fornite a tutti, ai ripari al caldo sempre presenti nei paraggi, nonché agli accorgimenti consigliati grazie all’esperienza accumulata. Comportamenti idonei e il giusto equipaggiamento permettono di vivere anche le attività all’aperto tipiche di queste terre, come attraversare i paesaggi innevati in motoslitta, oppure trainati dai cani o dalle renne, oppure la pesca su ghiaccio.
Menis pubblica le immagini delle spedizioni, approfondimenti, racconti di viaggio e video sul sito www.gabrielemenis.it, oltre che su Facebook e Instagram. Le sue foto e la sua storia sono state di recente protagoniste di un servizio sul Corriere della Sera.
Il fotografo rientrerà in Italia a fine marzo, ma il suo focus resta sempre la natura: gli orsi che vivono in libertà, nelle foreste slovene e non solo, occupano uno spazio speciale davanti al suo obiettivo fotografico.