Ecco il nuovo Consiglio Regionale: 29 eletti nel centrodestra, 19 all’opposizione
Quarantotto consiglieri regionali, 29 dei quali di maggioranza e 19 di opposizione, andranno a comporre l’Aula del Consiglio regionale nella tredicesima legislatura. La proclamazione ufficiale è avvenuta oggi a Udine, negli uffici della Regione in via Sabbadini, al termine dei lavori della Commissione centrale elettorale presieduta dal magistrato Dario Grohmann.
Al termine della seduta, aperta ai rappresentanti delle varie liste e ai mass media, il presidente della Regione Massimiliano Fedriga si è presentato personalmente per firmare i documenti di rito. Il governatore ha voluto ringraziare gli uffici per il complesso lavoro di attribuzione dei seggi, sottolineando l’efficienza della macchina amministrativa e i tempi rapidi in cui la procedura è stata portata a termine.
Della nuova Assemblea faranno parte, come prevede la legge, lo stesso Fedriga in qualità di presidente eletto (forte di 314.824 voti) e Massimo Moretuzzo, candidato della coalizione di Centrosinistra, il più votato (con 139.008 preferenze) fra gli altri candidati alla guida della Regione. Non entreranno invece nell’Aula di piazza Oberdan il terzo e quarto candidato a presidente, ovvero Giorgia Tripoli e Alessandro Maran. Fedriga ha ottenuto più del 45% dei voti validi e dunque alla sua coalizione spetta il 60% dei seggi, pari a 28 posti più quello riservato al governatore eletto. I restanti 18 (più quello assegnato a Moretuzzo) vengono riservati ai gruppi di Opposizione.
Grohmann ha illustrato sinteticamente i contenuti del verbale sull’esito delle elezioni, sottolineando come il 64,24% ottenuto dal candidato Fedriga avrebbe portato, su un piano puramente proporzionale, all’attribuzione di 33 seggi per la Maggioranza e 15 per l’Opposizione, ma questo riparto sarebbe andato in contrasto con i numeri minimi e massimi di seggi previsti dalla legge per i due schieramenti.
Restando sul piano dei dati generali, i consiglieri confermati rispetto alla precedente legislatura sono al momento 19. Non ce l’hanno fatta, invece, 17 consiglieri uscenti che si erano ricandidati. Altri 11 ex consiglieri avevano deciso di non ripresentarsi. Va ricordato che la composizione del Consiglio potrebbe variare nel caso in cui alcuni eletti venissero chiamati in Giunta e decidessero di dimettersi dall’Aula, lasciando il posto a chi viene dopo di loro nella graduatoria di lista. E che ci sono ancora 30 giorni di tempo per possibili ricorsi al Tar da parte di chi volesse chiedere un’ulteriore verifica sull’esito elettorale.
Ma veniamo ai nomi. A Trieste, per la coalizione di Centrodestra siederanno i consiglieri Claudio Giacomelli e Fabio Scoccimarro (di Fratelli d’Italia, il partito più votato nell’ambito della coalizione), forti rispettivamente di 1.887 e 984 preferenze. Eletti anche Carlo Grilli (1141 preferenze) per la Lista Fedriga, Giuseppe Ghersinich (589) per la Lega, Michele Lobianco (1.685) per Forza Italia. Nel Centrosinistra invece entrano in Aula Francesco Russo (con 3.246 preferenze) e Roberto Cosolini (1.676) del Pd, il partito che ha ottenuto più voti in assoluto nella circoscrizione, Marko Pisani (Slovenska Skupnost, 986 preferenze) e Giulia Massolino del Patto (1.212). Tra i consiglieri uscenti, restano fuori dall’Aula per Fratelli d’Italia Antonio Lippolis (396 preferenze), per la Lista Fedriga Pierpaolo Roberti (secondo più votato, con 885 preferenze), per la Lega Danilo Slokar (secondo più votato con 439 preferenze).
I consiglieri della circoscrizione triestina saranno dunque nove, 5 di Maggioranza e 4 di Opposizione: 2 di FdI, 1 a testa per Lega, Lista Fedriga e Forza Italia; 2 per il Pd, 1 per Ssk e 1 per il Patto.
La circoscrizione di Gorizia ha invece premiato, per la tredicesima legislatura regionale, Diego Bernardis (830) della Lista Fedriga, partito più votato nel Centrodestra, e Antonio Calligaris (942) della Lega, tra i partiti di Maggioranza. Nei gruppi di Opposizione siederanno Diego Moretti (1.233) e Laura Fasiolo (1.106) del Pd, partito più votato, ed Enrico Bullian del Patto per l’Autonomia, forte di 2488 preferenze. Resta fuori dall’Aula invece Giuseppe Nicoli (159 preferenze), che si era candidato nella lista del Terzo Polo. I consiglieri della circoscrizione goriziana saranno dunque cinque, 2 per la Maggioranza e 3 per l’Opposizione: a livello di partiti, 1 per Lista Fedriga e Lega; 2 per il Pd e 1 per il Patto.
A Udine, la circoscrizione più estesa, il Centrodestra potrà contare su Mauro Bordin (2.137), Barbara Zilli (1.683), Alberto Budai (1.207) ed Elia Miani (947) della Lega, il partito più votato in assoluto. Eletti anche Mauro Di Bert (3.085), Moreno Lirutti (2.251) ed Edy Morandini (1.973) della Lista Fedriga. Per Fratelli d’Italia entrano nel Palazzo di piazza Oberdan Mario Anzil (2.555), Stefano Balloch (1.851) e Igor Treleani (1.585). Forza Italia sarà rappresentata da Roberto Novelli (1.675). Nei banchi delle Opposizioni siederanno invece Francesco Martines (3.397 preferenze, il record di questa tornata amministrativa), Massimiliano Pozzo (1.835) e Manuela Celotti (1.750) del Pd, Simona Liguori (1.917) del Patto, Serena Pellegrino (394) di Verdi Sinistra, Pompea Maria Rosaria Capozzi (130) per il Movimento Cinque Stelle. Rispetto alla precedente legislatura, risultano al momento esclusi la leghista Maddalena Spagnolo (prima dei non eletti con 871 preferenze), che potrebbe però subentrare a Barbara Zilli, risultata eletta anche nella circoscrizione di Tolmezzo, nel caso questa dovesse optare per il collegio montano. Una scelta che dovrà avvenire, per legge, entro 24 ore dalla proclamazione, cioè entro la mattinata di domani. In caso di mancata opzione, la Zilli risulterebbe comunque eletta a Tolmezzo (dove tra l’altro ha ottenuto un maggior numero di preferenze), con automatico ripescaggio di Spagnolo a Udine. Il primo dei non eletti di Fratelli d’Italia è invece il consigliere uscente Leonardo Barberio (1.283), mentre nella Lista Fedriga non ce l’hanno fatta l’uscente Giuseppe Sibau (primo dei non eletti con 1.578 preferenze) e Lorenzo Tosolini (664). Non rientrerà in Aula neppure Piero Mauro Zanin, presidente uscente del Consiglio regionale, secondo più votato nella lista di Forza Italia con 1661 preferenze personali dietro a Novelli. I consiglieri della circoscrizione di Udine saranno dunque diciassette, 11 di Maggioranza e 6 di Opposizione: 4 per la Lega, 3 per Fratelli d’Italia, 3 per la Lista Fedriga, 1 per Forza Italia; 3 per il Pd, 1 per il Patto, 1 per Verdi Sinistra, 1 per il M5S.
La circoscrizione di Tolmezzo ha scelto ancora, nell’ambito del Centrodestra, la leghista Barbara Zilli (2.864 preferenze) oltre a Stefano Mazzolini della Lista Fedriga, che con 3319 preferenze si piazza al secondo posto in assoluto come consensi personali. Nel caso Zilli dovesse optare per l’elezione nella circoscrizione di Udine, a subentrarle sarebbe Manuele Ferrari (799), primo dei non eletti nella Lega. Tra le Opposizioni, scelto Massimo Mentil del Pd (1.009 preferenze). Non rientrerà in Consiglio invece l’uscente Luca Boschetti (Lega, terzo con 656 preferenze). Tre dunque i consiglieri eletti: 2 di Maggioranza (per Lega e Lista Fedriga) e 1 di Opposizione (per il Pd).
Da Pordenone, infine, per il partito più votato che è Fratelli d’Italia, entreranno in Aula Markus Maurmair (forte di 2.683 preferenze), Alessandro Basso (2.454) e Cristina Amirante (1.772), mentre nella Lista Fedriga l’hanno spuntata Simone Polesello (1.739) e Carlo Bolzonello (1.080), nella Lega Stefano Zannier (2.060) e Lucia Buna (1.041) e in Forza Italia Andrea Cabibbo (1.030). Rappresenteranno i gruppi di minoranza invece Nicola Conficoni (2.788 preferenze) e Andrea Carli (2.786) del Pd, Marco Putto (1.543) del Patto per l’Autonomia e Furio Honsell (413) della lista Open Sinistra Fvg. Non ce l’hanno fatta invece i leghisti Alfonso Singh (764) e Stefano Turchet (686), quarto e quinto più votati, né Ivo Moras (732), quinto nella graduatoria della Lista Fedriga. Nel Pd, non rientrerà in Aula Chiara Da Giau (prima dei non eletti con 1499 preferenze). Analogo risultato per Tiziano Centis (1.471) e per Giampaolo Bidoli (573) nella lista del Patto. Fuori dall’Aula anche Mauro Capozzella del M5S (310 preferenze), nonostante il primo posto tra i candidati della sua lista. Nella circoscrizione di Pordenone risultano dunque eletti dodici consiglieri: 8 di Maggioranza e 4 di Opposizione: 3 di Fratelli d’Italia, 2 della Lega, 2 della Lista Fedriga, 1 di Forza Italia; 2 del Pd, 1 del Patto e 1 di Open Sinistra Fvg.
(nella foto un momento della seduta di proclamazione degli eletti a Udine)