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Il progetto “Altrememorie” si conclude a Zovello di Ravascletto

Mostre, residenze artistiche e incontri, fra Trieste, Lignano Sabbiadoro, Campoformido, Romans d’Isonzo e Ravascletto.

Altrememorie – Una nuova narrazione del territorio”, progetto dell’omonima associazione, realizzato con il sostegno della Regione FVG, Fondazione Friuli e Turismo FVG e in collaborazione con Associazione Lendhauer, Comune di Ravascletto, Duepunti Aps, Gruppo Immagine, Associazione Culturale Menti Libere, Collettivo BridA, si prepara alle battute finali.

Dal 12 al 16 aprile Simone Carraro porterà la sua ricerca artistica a Zovello di Ravascletto in occasione della seconda edizione di “Cjase: una residenza”, con la curatela di duepunti, in collaborazione con il Comune di Ravascletto, che invita giovani artisti a confrontarsi con il territorio friulano. Carraro prosegue la propria indagine “paesaggi invisibili”: oggetti di natura antropica che, in seguito a un processo di abbandono, si sono trasformati in altro, a partire dagli organismi che hanno cominciato ad abitarli. L’idea di Carraro è quella di comporre un vero e proprio archivio del paesaggio invisibile attraverso un’attenta raccolta e catalogazione rielaborata in chiave simbolica dall’occhio dell’artista. Sabato 15 aprile, alle 16.30, nella piazza di Zovello si terrà la restituzione finale della residenza e della ricerca che l’artista ha portato avanti sul territorio.

Altrememorie è un osservatorio sul paesaggio che promuove e ospita residenze e esposizioni artistiche. Dal 2014, invita artisti a sviluppare una nuova narrazione e interpretazione del territorio attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea. Le residenze cercano di avvicinare il pubblico ai processi creativi e di stimolare la conoscenza del proprio patrimonio territoriale, promuovendo un atteggiamento di curiosità e di interazione con il linguaggio artistico. Grazie alla collaborazione con enti locali e culturali e ai partner attivi in ambito artistico, le residenze si svolgono in più location, che costituiscono uno specchio dei diversi paesaggi che compongono il Friuli Venezia Giulia, luoghi caratteristici e molto diversi fra loro. Tasselli singoli di un mosaico che insieme compongono un’immagine inedita della regione. Gli artisti sono stati invitati a svolgere un periodo di residenza seguito poi da un’esposizione e una presentazione pubblica.