Gemona, gli alunni di Ospedaletto protagonisti della gara di costruzioni tecnologiche
I piccoli Archimede friulani con le loro ingegnose costruzioni tecnologiche tornano a darsi appuntamento a Udine. Mercoledì 19 aprile, a palazzo Torriani, avranno infatti luogo le premiazioni dell’undicesima edizione di ‘Eureka! Funziona!’, progetto sperimentale ideato da Federmeccanica in collaborazione con il MIUR, che Confindustria Udine ha promosso nel territorio friulano coinvolgendo 64 alunni delle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie Bearzi di Udine e Ospedaletto di Gemona.
Una gara per piccoli inventori, dunque, destinata ai bambini delle scuole elementari, i quali, partendo da un kit di materiale loro fornito, si sono cimentati con la costruzione di un giocattolo, che deve avere quale unica caratteristica vincolante quella di essere mobile. Il tema scelto per questa edizione è stato quello della pneumatica.
I lavori realizzati saranno presentati, valutati e premiati mercoledì 19 aprile nel corso di una mattinata che sarà aperta, alle 9.30, dai saluti della vicepresidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli. Seguirà la presentazione dei giocattoli da parte di ciascun gruppo di alunni. Alle 11.20, dopo la merenda offerta ai bambini da Bouvard Italia di Fagagna, avverrà la consegna degli attestati di partecipazione a tutti i bambini presenti e la premiazione dei vincitori da parte della giuria, composta dalla stessa Anna Mareschi Danieli, dal capogruppo Industrie Metalmeccaniche di Confindustria Udine, Davide Boeri, e dal professore dell’IT Malignani di Udine, Andrea Iogna Prat.
L’iniziativa rientra nell’ambito del più ampio progetto lanciato da Confindustria Udine nelle scuole di ogni ordine e grado della provincia per favorire la generazione di nuova imprenditorialità e far emergere i giovani talenti nascosti tra i banchi di scuola.
“Eureka! Funziona!” è un progetto che mira a sviluppare, sin dalla scuola primaria, attraverso il learning by doing’, le attività di orientamento alla cultura tecnica e scientifica, come già avviene in numerosi Paesi europei, quali Finlandia, Germania, Francia e Olanda. I bambini partecipanti sono così introdotti al mondo del saper fare. Infatti, lo svolgimento delle attività di invenzione e progettazione consente agli alunni coinvolti di integrare la teoria con la pratica, ma anche le capacità manuali, l’attitudine al lavoro di gruppo, la creatività e il problem solving.