A Innovalp fioriscono le idee per lo sviluppo montano
Uno spazio aperto, abitato dagli spunti di 33 esperti, da decine di interventi provenienti dai cittadini e dai sogni dei giovani da trasformare in ambizioni attraverso un esempio concreto di co progettazione. Innovalp Day, organizzato dalla cooperativa Cramars ha affrontato da diverse prospettive il tema di quest’anno: “Trasformazioni”, da cogliere, anticipare, affrontare.
Tre i laboratori più quello di sintesi curato da Maurizio Goetz (Immagination Designer e Co-founder dell’Italian Institute for the Future) hanno animato l’Innovalp Village in Piazza XX Settembre a Tolmezzo, dando una iniezione di idee, una “materia prima” come ha detto la Presidente di Cramars, Stefania Marcoccio “da modellare e rendere progettualità concreta per il benessere e sviluppo delle comunità e dei territori di montagna” che nel ringraziare partecipanti e sostenitori ha ricordato come quella appena terminata è solo una tappa – sebbene importantissima – della più complessa attività di Innovalp.
Il frutto dei laboratori sarà infatti elaborato nelle prossime settimane e affinato per venire poi presentato al successivo passo del percorso di Innovalp, il “Training acceleratore residenziale estivo” riservato ai giovani dai 18 ai 35 anni che si terrà ad Arta Terme dal 16 al 21 luglio.
Infine una “restituzione” dei risultati dei percorsi, sintesi delle idee e sua declinazione in strategie e idee progetto, sarà presentato al pubblico in occasione delle Giornata Internazionale della Montagna, l’11 dicembre prossimo.
Una tra le idee emerse quali chiave di sviluppo è il saper mettere in connessione le città e le terre montane di Mezzo, oltre a quelle Alte e di fronte alla complessità occorre che la Montagna diventi protagonista: “più stiamo alla finestra e più sarà difficile creare occasioni per il territorio” – ha spiegato Maria Chiara Cattaneo, dell’Università Cattolica di Milano e Presidente del comitato scientifico di Cramars – “si generebbe così una accentuazione degli impatti negativi con un circolo vizioso, avremmo una cesura tra la città smart con innovazione tecnologia e una montagna abbandonata e apocalittica perché non gestita. Perché se non facciamo niente facciamo già qualcosa, già scegliere di non scegliere è una scelta. In questo contesto ecco che quindi si sbaglia se si pensa a ridurre una Montagna parco giochi della città, no, serve una montagna 4.0 dove l’innovazione sostenibile costruisce reti nuove della montagna, per la montagna con la città”.
Un’altra sfida messa in campo e decisiva per il benessere di comunità in montagna sarà la creazione di uno spazio condiviso, dove si possa migliorare il modo di stare insieme, diventando più inclusivi senza perdere la propria identità.
Interessanti gli stimoli generati dai laboratori riservati ai giovani, che hanno consentito di mettere una lente di ingrandimento sul territorio e proiettare la propria visione futura esprimendo un bisogno inespresso, inteso come necessità di esprimere la propria voce e soprattutto di orientamento che dia loro voce.
“Registriamo la soddisfazione dei protagonisti per la partecipazione e l’apporto dei contributi forniti dalla piazza – ha commentato la vice presidente di Cramars Annalisa Bonfiglioli – finalizzata a innescare le riflessioni e le proposte dei giovani per l’estate”.
In chiusura da registrare anche l’intervento del presidente nazionale dell’Unione nazionale dei Comuni, Comunità ed enti Montani, Marco Bussone, che ha ricordato come Innovalp si riveli preziosa occasione per costruire legami, ciò di cui le montagne hanno bisogno per scongiurare le solitudini.