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Anche Jonathan Milan al “We Like Bike Criterium” di San Daniele

A fine maggio torna a San Daniele del Friuli il ciclismo dei campioni. Martedì 30 maggio alle ore 19.00 il più grande degli eventi We Like Bike: il We Like Bike Criterium “Città di San Daniele” proposto con grande fortuna nel 2019  e riproposto (finalmente post pandemia) con successo nello scorso maggio 2022: alcune decine di ciclisti reduci dal Giro d’Italia appena concluso si sfideranno sull’appassionante circuito urbano sandanielese. Nella rosa di atleti partecipanti, solo per citarne alcuni, Jonathan Milan, Damiano Caruso, Filippo Zana, Matteo Fabbro. Un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati di fare il tifo per i loro beniamini e perché no, di strappare qualche autografo e qualche selfie.

I PARTECIPANTI AL CRITERIUM

Aspettando il Criterium non mancano altri importanti eventi: lunedì  29 alle ore 18.30 presso il palazzo dell’Ex Monte di Pietà (in pieno centro storico) si parte con l’inaugurazione della mostra: “1965-1975: da Felice Gimondi a Francesco Moser, un decennio d’oro del ciclismo italiano”.  Un decennio davvero d’oro per il grande ciclismo italiano in cui lo sport della bicicletta, sulle nostre strade e nelle nostre terre, ha saputo vivere momenti di eccellente popolarità da far invidia al grande calcio.

“Nell’estate del 1965 un debuttante che non aveva ancora compiuto 23 anni vince clamorosamente il Tour de France. E’ Felice Gimondi, caposcuola di una lunga serie di campioni che tutto il mondo ci ha invidiato. Comincia così il decennio d’oro: Gimondi e Adorni, ma anche Zilioli e Balmamion, Dancelli e Bitossi, Basso, Zandegù, Battaglin e Bertoglio. Soprattutto Gianni Motta, rivale di Gimondi e in possesso di classe purissima ma, purtroppo, non molta fortuna. E Vito Taccone, abruzzese di grinta e carattere, che sapeva vincere e far discutere, facendo la fortuna di uno storico e inimitabile talk show, “Il Processo alla Tappa” di Sergio Zavoli. Anche tre titoli mondiali arrivano in quegli anni per i nostri colori, quelli di Vittorio Adorni nel 1968, Marino Basso nel 1972 e Felice Gimondi l’anno dopo. E poi cinque Giri d’Italia, un Tour de France e una Vuelta di Spagna, una Milano-Sanremo, una Parigi-Roubaix, un Giro delle Fiandre e cinque Giri di Lombardia, solo per rimanere ai successi più prestigiosi.Poi venne Eddy Merckx, il Cannibale. Ma i nostri eroi seppero reggere l’urto senza farsi travolgere. Ed ecco, al proscenio, le nuove generazioni, capeggiate da Francesco Moser e da Gibì Baronchelli, in attesa, poi, di Beppe Saronni”.

Un riassunto visivo di quei meravigliosi anni sarà dunque inaugurato negli spazi dell’ex Monte di Pietà il 29 maggio, visitabile poi il 30 maggio e in seguito per tutti i weekend di giugno fino alla quattro giorni di Aria di Festa che si concluderà il 3 luglio; si potranno ammirare le esclusive immagini provenienti dall’archivio Rai Teche – Fondo Liverani Rai Milano assieme alle caricature di Carlo Baffi (illustratore, caricaturista, ha lavorato per ‘La Gazzetta dello Sport’, per la Rai, Telemontecarlo e Italia 1) e a una carrellata di cimeli provenienti dal prestigioso museo del ciclismo Madonna del Ghisallo di Magreglio.

Ma gli appuntamenti non finiscono qui: nella serata del 29 maggio, presso l’Auditorium Alla Fratta sarà la volta di “Gianni Motta e Gianbattista Baronchelli e un ciclismo che cambia sempre di più”, incontro/intervista moderato da Beppe Conti, volto storico di RAI Sport.

ORARI APERTURA MOSTRA

Lunedì 29/05  – ore 18.30 /20.30;

Martedì 30/05  –  15.00/19.00;

Tutti i weekend di giugno – 10.00/13.00  15.00/18.00;

30 giugno – 18.00/22.00;

1 e 2 luglio – 10.00/22.00;

3 luglio – 18.00/22.00.