Incidente mortale sul lavoro alla Fantoni di Osoppo
Questo pomeriggio un operaio della cooperativa Idealservice, impegnato nello stabilimento Fantoni di Osoppo, è stato vittima di un incidente risultato mortale. In base a una prima ricostruzione dell’accaduto, l’uomo, Abdellatif Sabili, 43enne di origine marocchina residente proprio a Osoppo dipendente della ditta esterna che svolge per conto della Fantoni attività di pulizie, stava operando sul tetto dell’impianto Plaxil 7, che produce pannello truciolare e che era in questi giorni in manutenzione: l’operatore è ad un certo punto scivolato, frantumando il lucernaio e finendo sulla linea di produzione sottostante.
A nulla sono valse le manovre salvavita da parte dei sanitari giunti sul posto: non è rimasto altro da fare se non constatare il decesso.
Il personale della Fantoni ha immediatamente allertato i soccorsi e, successivamente, ha prestato la massima collaborazione alle autorità che stanno accertando quanto accaduto.
Abdellatif Sabili lascia la moglie Sahar e due figli, una bambina di 2 anni e un bambino di 8.
“Abbiamo appreso con profonda costernazione che un nostro addetto è rimasto vittima di un incidente con esito mortale mentre effettuava dei lavori di pulizie industriali all’azienda Fantoni di Osoppo. Sono in corso i dovuti accertamenti per comprendere la dinamica dell’incidente. Il nostro pensiero va alla famiglia, alla quale porgiamo le nostre più sentite condoglianze»”, si legge in una nota di Idealservice.
Cordoglio viene espresso anche dalla CISL dell’Alto Friuli, con la coordinatrice Fiorella Luri che dice: “È con profondo dolore che apprendiamo della perdita di una vita umana sul luogo di lavoro. In questo momento di grande lutto, desideriamo esprimere il nostro sostegno e la nostra solidarietà alle persone care del lavoratore scomparso. La CISL dell’Alto Friuli è al loro fianco, offrendo il proprio sostegno in ogni modo possibile. È inaccettabile che non si riesca a interrompere questo continuo stillicidio di morti sul lavoro. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta per tutte le aziende, grandi o piccole – prosegue la sindacalista -. Gli infortuni non sono mai una fatalità, ma spesso risultano da mancanza di attenzione, formazione e rispetto delle norme di sicurezza. Non possiamo accettare che le persone perdano la vita nel corso del loro impegno lavorativo, e siamo determinati a fare tutto il possibile per garantire la sicurezza di ogni lavoratore nella nostra regione. La CISL dell’Alto Friuli ribadisce la necessità di una maggiore vigilanza e di una cultura della sicurezza sempre più diffusa, affinché tragedie come queste non si ripetano”, conclude Luri.