Turismo in Fvg, previsioni positive sia al mare che in montagna
Al mare per alcuni periodi è già tutto esaurito. In montagna e nelle città d’arte le prospettive sono positive. Gli arrivi dall’estero si confermano positivi. Turisti attenti a costi e servizi. Operatori pronti per assicurare vacanze che lascino soddisfatti
«Sarà una bella stagione estiva: le persone hanno voglia di uscire, di dedicarsi momenti piacevoli, di stare bene con se stessi e gli altri. Nelle località marine ci sono periodi in cui le strutture sono già al completo. In montagna, complice il tempo che ci riserva un temporale al giorno, la partenza è un po’ più lenta, ma il clima generale è positivo, così come nelle città d’arte».
La presidente di Federalberghi, Paola Schneider, sintetizza così l’avvio della stagione turistica estiva in Friuli Venezia Giulia, proiettando lo sguardo fino a settembre inoltrato. «Abbiamo notato che la stagione si prolunga di anno in anno sempre di più fino a settembre e a i primi di ottobre – spiega –. Stante le premesse, siamo fiduciosi che questo comportamento si confermi anche nel 2023».
La riviera «ha lavorato molto bene nei week end di maggio e primi di giugno con le presenze tedesche, che hanno approfittato delle festività del periodo. Ora, con la fine della scuola, comincia il flusso di italiani – approfondisce Schneider -. Per alcuni periodi, come le settimane centrali di agosto, già ora si registra il tutto esaurito. Un segnale importante, che proietta positività anche sul resto del periodo».
In montagna, le presenze sono per ora un po’ condizionate dal meteo, «ma in generale siamo contenti e positivi», sottolinea Schneider.
«I turisti stranieri sono una parte importante del flusso – prosegue la presidente di Federalberghi – e sono una presenza interessante anche nei periodi di bassa stagione, meno frequentati dagli italiani. Da alcuni Paesi dell’Est, condizionati dalla guerra in Ucraina, gli arrivi sono ancora faticosi, ma dalle restanti aree i flussi ci sono».
Schneider non nasconde che «gli effetti dell’inflazione si vedono e sono importanti. È necessaria un potenziamento della promozione per arrivare ai potenziali ospiti e per convincerli ad arrivare da noi – sottolinea -. Inoltre, c’è un’attenzione particolare al prezzo e ai servizi connessi». In Friuli Venezia Giulia in genere arrivano turisti “preparati”. «Sanno già tutto, conoscono molto, controllano ogni cosa e fanno molti paragoni: si aspettano tanto, anche perché ormai tutti offrono parecchio», sintetizza Schneider, che conclude: «Trovano comunque operatori preparati e pronti a mettere in atto tutte le strategie possibili per assicurare un soggiorno che faccia ripartire l’ospite soddisfatto».