CarniaCultura

A Pesariis le premiazioni del concorso letterario “Sentieri e parole”

Si svolgeranno a Pesariis, con la collaborazione del Comune di Prato Carnico, le premiazioni dei vincitori della prima edizione del concorso letterario dedicato alla montagna friulana Sentieri e parole, che ha per sottotitolo Dal Carso alle Prealpi, dalle Giulie alle Dolomiti Friulane, organizzato da Kepown. L’evento avrà luogo sabato 24 giugno alle 18 presso il Museo dell’Orologeria Pesarina e vi prenderà parte anche il vicepresidente della Regione Mario Anzil, oltre agli amministratori locali. e ai curatori della piattaforma.

La prima edizione del concorso, che ha goduto del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia tramite Promoturismo FVG, ha visto la partecipazione di diversi concorrenti che hanno posto la montagna friulana al centro di racconti autobiografici, storici, di fantasia, poetici, di ricerca documentale e narrativi. 

La giuria, composta da Riccarda de Eccher, artista e alpinista, Melania Lunazzi, giornalista e storica dell’arte, Marko Mosetti, direttore responsabile di Alpinismo goriziano, ha valutato i testi pervenuti e selezionato tre vincitori, i cui nomi verranno svelati durante la premiazione. Gli elaborati sono stati valutati in ordine a tre criteri di valutazione: Forma – Competenza linguistica e correttezza formale (uso corretto della lingua); Contenuto – Originalità del contenuto e attinenza al tema; Comunicazione – Capacità di trasmettere emozioni e originalità espressiva.

Per ciascuno di loro il premio consiste in un soggiorno di due notti in strutture alberghiere e di ospitalità della Val PesarinaNell’ambito della premiazione verrà lanciata la seconda edizione del premio, i cui confini si allargano ad una dimensione sovraregionale.

IL CONCORSO

Sentieri e parole è un concorso aperto a tutti coloro che hanno un ricordo, un’esperienza, un’ispirazione, una storia e desiderino scriverla e ambientarla tra i sentieri, gli altipiani, le vallate e i paesi che le punteggiano nel Friuli Venezia Giulia

L’ideazione del concorso si deve ai creatori di Kepown (www.kepown.com) l’innovativa piattaforma internazionale gratuita nata online nel 2021 che ha già raccolto centinaia di Kebook, ovvero racconti e storie provenienti da tutto il mondo da parte di chi ha deciso di crearsi uno spazio virtuale in cui depositare le proprie creazioni scritte a futura memoria su qualsiasi argomento. Kepown è la significativa contrazione dall’inglese di “keep own” tenere vicino, conservare”.

La scelta della forma espressiva dei testi da inviare a Sentieri e parole è libera, così come per gli altri racconti/Kebook presenti sulla piattaforma Kepown: si può optare sia per la prosa che per la poesia, scegliere un’ambientazione fantastica o realistica; si può decidere di creare un thriller, un romanzo storico, un diario o raccontare una leggenda oppure scrivere una sceneggiatura. Non c’è alcun limite al taglio che si decide di dare allo scritto così come alla lingua con cui si sceglie di scrivere.

Essenziale e obbligatorio è però scegliere un’ambientazione che riporti alle aree non urbanizzate e marginali presenti sul territorio regionale del Friuli Venezia Giulia, sia sulle sue cime che nei fondovalle abitati, sia tra le pieghe dell’area prealpina che tra i saliscendi dolci del Carso. La montagna deve avere una sua centralità nell’elaborato, che si scelgano indifferentemente il Carso, le Prealpi prossime alla pedemontana, le Alpi Giulie, le Alpi Carniche le Valli del Natisone o le Dolomiti Friulane. La “localizzazione” è requisito essenziale e imprescindibile di un elaborato (kebook) che si decide di inviare, assieme alla determinazione temporale in cui i fatti si svolgono. Tempo (epoca) e luogo (geolocalizzazione) sono infatti i caratteri distintivi della piattaforma Kepown che consente agli iscritti, kewriter e kereader di fare ricerche mirate tra centinaia di racconti/ kebook e così geolocalizzare le storie con il gps o individuarne lepoca storica con il cursore epocale presente sulla piattaforma.

QUALE MONTAGNA

Nel caso del concorso in oggetto la parola montagna può essere declinata in centinaia di migliaia di visioni differenti e altrettante sono le prospettive temporali in cui può essere calata, da quella contemporanea a quella del passato più lontano, dalla dimensione filosofica a quella mistico – religiosa, da quella metaforica e allegorica a quella onirica e simbolica.

La nostra montagna è oggi sempre di più al centro dei dibattiti di attualità ed è forte l’esigenza di riconsiderarla attraverso nuove visioni. La montagna è stata ed è un’isola e una riserva da preservare, una risorsa da valorizzare: è fonte di energia e risorse per la pianura e al tempo stesso terreno di gioco per i cittadini che cercano qui una dimensione di perduta “wilderness”. Il territorio alpino e prealpino è anche la memoria di un mondo che è quasi definitivamente perduto, quello che ha modellato il paesaggio grazie al lavoro faticoso di generazioni e generazioni di montanari. La montagna è luogo di bellezza naturale, ricercata e apprezzata da coloro che la sanno osservare nelle sue sfumature geologiche, naturalistiche, faunistiche. La montagna conserva in sé i segni delle due guerre mondiali in quanto barriera di confine con l’Austria e la Slovenia: ed è oggi, attraverso quei manufatti sopravvissuti, tangibile testimonianza a cielo aperto dell’importanza della pace, attraversata da sentieri che della pace sono messaggeri. La montagna è desiderio, è sogno. La montagna è fonte di contrasti e contraddizioni, quelle dei cittadini che la vorrebbero pura e incontaminata per goderne come serbatoio di benessere, avventura e attività sportiva e quella di coloro che qui si aspettano di trovare tutte le comodità e gli agi che si hanno in città, persino nel rifugio più lontano. Ma è anche quella dei montanari che è giusto che vivano una vita dignitosa, con scuole e servizi, sviluppando la propria economia al passo con i tempi.

Il concorso parte dal Friuli Venezia Giulia ma con una vocazione internazionaleGli sguardi sulla montagna offrono innumerevoli storie da raccontare ed è a questo che si aspira nel bandire il concorso Sentieri e parole che per quest’anno, nella sua prima edizione, è stato limitato ai confini regionali del Friuli Venezia Giulia e che si aprirà verso altre catene montuose e altre latitudini nelle venture edizioni.