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Le imprenditrici dell’Alto Friuli e della Carinzia fanno squadra

Mai più sole e isolate: le imprenditrici, professioniste e manager della montagna friulana e carinziana hanno infatti stretto un’alleanza frutto del percorso comune svolto grazie al progetto Interreg Italia – Austria “FEMeco” conclusosi con una colazione di lavoro ed evento finale all’Hotel Carnia di Venzone, dopo un percorso di cinque mesi che è terminato a fine giugno 2023.

L’obiettivo raggiunto è stato quello di contribuire al rafforzamento della cooperazione transfrontaliera nell’Area HEurOpen attraverso lo sviluppo di una rete femminile nel settore imprenditoriale, orientata al business e al mondo del lavoro.

Questo ha permesso di favorire la reciproca conoscenza basata sul business e ha posto le basi per la costituzione di una rete attiva che possa sostenere l’imprenditoria femminile e delle donne in posizione di leadership attraverso lo scambio di buone prassi e infine ha facilitato la condivisione di soluzioni innovative a problemi comuni.

Inoltre il network non si esaurisce ma dispiega la propulsione in futuro tanto che –  in attesa di una possibile continuazione istituzionale dell’iniziativa – si terranno degli incontri il prossimo autunno, per i quali le partecipanti si sono già date appuntamento.

“Le oltre sessanta partecipanti alle colazioni tra imprenditrici e manager italiane e austriache, provenienti da diversi settori economici del pubblico e privato, testimoniano quanto sia sentita la necessità di fare rete in un’ottica di lavoro e di scambio di professionalità informale – spiegano da Cramars, lead partner -. Ssempre più le donne scelgono oltre che attività innovative anche modalità di lavoro innovative, le partecipanti al network lo hanno confermato con le loro storie.  FEMeco è stato un momento importante non solo perché che ha collegato a livello transfrontaliero professioniste che non si conoscevano, ma anche perché ha acceso in esse la consapevolezza di non essere sole, che insieme le loro esigenze professionali possono essere sentite, ascoltate e messe in pratica”.

Tra le sfide raccolte e condivise nel progetto si segnalano: la modalità di gestione al meglio dei tempi di conciliazione lavoro famiglia; come fare rete efficacemente (più facile per gli uomini che hanno più occasioni); come tutelare la maternità e come conoscere tutti gli strumenti e leggi connesse; come lavorare sull’empowerment personale e professionale e la leadership (in termini di credibilità professionale sui posti di lavoro: per le donne è sempre più difficile).

Ciò si è declinato attraverso la creazione di un database transfrontaliero di imprese al femminile, l’elenco dei settori di cooperazione individuati, la descrizione delle sfide comuni e il concetto di sostenibilità nel tempo. Infine, è stato creato un modello di linee guida per gestire gli incontri transfrontalieri, replicabili anche in altri settori.

I numeri del Progetto FEMeco: 3 territori dell’area HEurOpen coinvolti; 8 colazioni di lavoro svolte; 58 imprenditrici e manager partecipanti alla costituzione della rete: 41 italiane – 17 austriache; 25 partecipanti in media per ogni colazione; 2 sondaggi per valutare idee e grado di soddisfazione.

Le testimonianze:  “Mi sono ritrovata nel progetto FEMeco quasi casualmente a pochi giorni dall’apertura della Partita Iva, chiedendomi quale potesse essere il mio contributo per il progetto vista la mia inesperienza. Già alla prima colazione di lavoro, invece, mi sono sentita accolta e abbracciata da un gruppo di professioniste con una contagiosa voglia di fare, entusiasmo e curiosità.  Ero incantata dalla varietà di storie che emergeva durante l’incontro e dalle professionalità che permeano il territorio di cui non sapevo assolutamente nulla. Più ascoltavo queste donne parlare e più emergeva il desiderio di fare rete e collaborare in modo intelligente e innovativo non solo per il loro e nostro lavoro, ma anche per il territorio. Durante questi mesi ho trovato donne che mi hanno portata a guardare a questa mia nuova “avventura” con fiducia, a non scoraggiarmi e a mettermi in gioco.  Riassumendo in tre parole FEMeco è: energia, rete e creatività”. (Tiziana Romano, guida di mezza montagna).

“Ho accolto con entusiasmo l’invito a partecipare a FEMeco e ho pensato anche io a quali donne potessero essere coinvolte. ce n’è molte sul territorio, imprenditrici, libere professioniste, manager, che neanche ci immaginiamo. Non sono riuscita a frequentare le colazioni di lavoro se non alla fine e quello che ho potuto apprezzare sono state le relazioni che si erano già create, di reciproca stima, innanzitutto, tra donne che si occupano con passione e dedizione delle cose più diverse, desiderose le une di apprendere dalle altre, di capire in che modo essere utile alle altre. A riprova che le donne sono capaci di fare rete ed impegnate come sono in tutti gli ambiti della loro vita, professionale e non, spesso in modo totale e assorbente, il progetto dei Cramars ha rappresentato un’occasione di conoscenza e confronto, suscettibile di arricchirci ma anche di creare sviluppo sul territorio e del territorio. Auspico quindi che il progetto continui e possa coinvolgere altre donne e agevolare i loro stare e restare in rete”. (Barbara Comparetti, avvocato).