GemoneseTerritorio

Artegna, escursione serale lungo il corso del Ledra

L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese si richiama, esplicitamente, alle acque che distinguono il territorio del Gemonese, in superficie come in profondità. C’è il Tagliamento, che è un po’ il “motore” di tutto: solca la parte occidentale del Campo di Osoppo-Gemona ai piedi delle Prealpi Carniche alimentando con le acque subalvee la falda che sottostà alla piana alluvionale. A ridosso delle cerchie moreniche quest’acqua viene in superficie dando forma a ruscelli e rii che, a loro volta, confluiscono nel Fiume Ledra aumentandone gradualmente la portata. Alcuni ricorderanno che negli anni Ottanta il fiume ha rischiato la cementificazione, scongiurata da un comitato composto da pescasportivi, ambientalisti e cittadini interessati alla salvaguardia del corso d’acqua. Dopo, anche per questo, ha preso vita l’Ecomuseo, con l’obiettivo di far conoscere e salvaguardare con progetti mirati un contesto di grande valenza naturalistica e culturale.

Conoscere un territorio significa frequentarlo, osservarlo, camminarci sopra. Sabato 15 luglio, in collaborazione con ForEst, è in programma una escursione serale (al riparo dal gran caldo) che discenderà il corso del Ledra nel suo tratto più intrigante e spettacolare, fatto di anse e meandri all’interno di una galleria naturale a cui ha dato forma la vegetazione riparia. Lungo il corso sinuoso piccole vene d’acqua originate da sorgenti laterali si immettono nell’asta principale. L’ambiente circostante è rappresentato da un paesaggio rurale fatto di boschi e campi chiusi, filari di gelsi e muretti a secco, in un contesto ricco di biodiversità. Il ritrovo è alle 18 ad Artegna presso la pizzeria “Al Ledra”, lungo la statale Pontebbana. Iscrizione obbligatoria entro le 18 del venerdì che precede l’uscita (massimo 25 persone, cell. 338 7187227).

Il Fiume Ledra nasce a sud di Gemona, alimentato da una prima serie di risorgive situate nei pressi dell’abitato di Godo. Si muove successivamente sui depositi alluvionali del Campo di Osoppo-Gemona solcando la piana ai piedi delle colline di Artegna e Buja e raccogliendo i contributi di ulteriori sorgenti alimentate dalla falda acquifera. Dopo un percorso tortuoso, in corrispondenza del nodo idraulico di Andreuzza il fiume versa gran parte delle sue acque nel Canale Ledra-Tagliamento; le restanti continuano a scorrere nell’alveo naturale, per confluire infine nel Tagliamento. In vari tratti dell’asta del Ledra è presente una fitta copertura arborea costituita da pioppi, salici e ontani. Il suo corso alimenta piccole rogge, costeggia case e borghi, affianca antichi mulini, bagna le lastre di lavatoi ormai inoperosi.

(foto di Graziano Soravito)