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Mancano all’appello oltre 200 milioni per sanare le aziende sanitarie Fvg

Territorio, liste di attesa, assistenza agli anziani, nodo personale: sono i quattro assi della piattaforma sulla sanità che la Cisl Fvg sottoporrà all’attenzione della Regione e che è stata presentata stamani in conferenza stampa a Udine. Una piattaforma, come ha subito evidenziato la segretaria della Cisl Fvg Renata Della Ricca, “articolata per obiettivi e che alle criticità note del sistema sanitario risponde con alcune proposte concrete, a partire dalla questione legata alle risorse da investire nel comparto”.

Dalle stime del Sindacato, infatti, mancherebbero all’appello oltre 200 milioni, risorse appena necessarie a sanare i disavanzi delle aziende sanitarie del Friuli Venezia Giulia, ovvero a coprire l’offerta sanitaria, a garantire i piani di assunzione e le stabilizzazioni, oltre che gli investimenti in tecnologia e tutto ciò che attiene alla manutenzione degli immobili. Una cifra enorme (parliamo di più di 400 milioni) che si scontra con le variazioni di bilancio, che doteranno la sanità di meno della metà del necessario. Così come i 10 milioni sulle liste d’attesa, che arrivano come una boccata d’ossigeno a quello che è ormai un problema strutturale, basteranno appena per pagare il personale attualmente impiegato e non ad assumerne di nuovo. “E’ chiaro – commenta Della Ricca – che siamo dinnanzi ad una coperta piuttosto corta e che quello delle risorse è un problema centrale con ingenti ricadute sul personale sanitario, sull’utenza e sulle aspettative di quest’ultima a fruire delle prestazioni sanitarie”.
“A situazione data – si legge nel comunicato della Cisl Fvg – è fondamentale preservare con fermezza e senza esitazioni il confronto tra le parti sociali e le istituzioni: è, infatti, la concertazione che fino ad oggi ci ha permesso di affrontare problemi, come quelli legati alla gestione del Covid, ma non solo”.