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La Val Resia piange la scomparsa del già sindaco Luigi Paletti

La Comunità della Val Resia dice addio, sbugan in resiano, a Luigi Paletti, già Sindaco del Comune di Resia e primo presidente dell’Ente Parco Naturale delle Prealpi Giulie.

Nato nel 1940 a Resia è stato assunto giovanissimo dal Comune di Resia come impiegato, ricoprendo diverse funzioni fino ad arrivare alla fine della sua carriera lavorativa ad occuparsi della ragioneria dell’Ente.

Uomo capace e determinato, profondamente attaccato alla sua piccola patria, la Val Resia, si è speso fin da subito per la valorizzazione culturale e il recupero delle tradizioni resiane con un impegno concreto di più di 15 anni come presidente del gruppo folkloristico Val Resia.
Alla fine della sua carriera lavorativa negli anni 90, decise di candidarsi alla guida come Sindaco della Comunità resiana.

È stato sindaco dal 1990 al 1999 occupandosi tra l’altro di chiudere gli iter amministrativi legati alla post-ricostruzione ancora aperti, realizzare nel concreto l’area artigianale del Comune permettendo l’insediamento di diverse unità produttive, promuovere e vedere aperta la prima banca a Resia, oggi Credifriuli, vedere ritornare al Comune dopo un iter di anni la concessione di derivazione d’acqua per finalità idroelettriche del Fontanone Barman che oggi vede operare la centrale idroelettrica del Barman a guida Cosilt di Tolmezzo.
Luigi Paletti è stato il principale sostenitore della nascita del Parco Naturale delle Prealpi Giulie.

Credeva fermamente che la Val Resia e i territori limitrofi fossero un patrimonio da valorizzare e custodire. Aveva un’idea di un Parco volano di sviluppo del territorio.

Nel 1993 promosse in Regione l’istituzione di un referendum consultivo comunale, primo nel suo genere, per permettere alla comunità resiana di esprimersi sull’eventuale accorpamento della frazione di Uccea al Comune di Resia.
Fu anche assessore alla sanità della Comunità Montana Canal del Ferro Val Canale e membro attivo del Bacino Imbrifero Montano di Tolmezzo.

Queste solo alcune delle iniziative da lui seguite, molte altre inerenti la tutela del patrimonio linguistico e culturale della Valle.
“Un uomo che sapeva guardare lontano, che ha messo in piedi delle iniziative ancora oggi validissime che non solo hanno un presente ma avranno anche un futuro – lo ricorda l’attuale sindaco di Resia Anna Micelli – La nostra Comunità esprime vicinanza a sua moglie e alla sua famiglia in questo momento difficile. Anche il suo ultimo desiderio di essere sepolto nel piccolo cimitero di Uccea racconta molto di lui, riposare tra la sua gente, tra la gente di Uccea caparbiamente attaccata alla sua terra, capace di affrontare qualsiasi avversità e venirne a capo. Il compito degli amministratori di oggi è anche quello di raccogliere questo modo di vedere la “res Pubblica”, la capacità di vedere lontano, di lasciare un’eredità di progetti per un futuro della montagna friulana.I funerali si svolgeranno domani, 4 agosto, alle 14.30 nel santuario della Pieve di Santa Maria Assunta di Prato di Resia”,

La famiglia ha specificatamente richiesto non fiori ma offerte per la scuola di Resia per onorarne la memoria.