Migranti, Mentil (Pd): «Scorretto utilizzare la montagna come riserva indiana»
“Tre le contraddizioni e spaccature del centrodestra, la bizzarra proposta che arriva da Forza Italia di usare la montagna per ospitare un hotspot è priva di fondamenti e valutazioni corrette”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimo Mentil (Partito democratico) intervenendo nel dibattito sul tema immigrazione.
“Valutare il luogo ideale in base all’altitudine – sottolinea il rappresentante dem – è oltremodo eccessivo, non è corretto usare la montagna come riserva indiana, né tantomeno è accettabile trattare i migranti come indiani nella riserva, isolati dal mondo. Così come non va bene Jalmicco, allo stesso modo non può andare bene nemmeno la montagna”.
“Le caserme dismesse hanno sempre fatto parte, storicamente, delle comunità locali e non vanno usate per isolare i migranti – aggiunge -. Questi centri andrebbero eventualmente inseriti in un contesto che non è facilmente individuabile nel nostro territorio”. E ancora, prosegue Mentil, “la confusione in cui è caduto il centrodestra non lascia ben sperare nemmeno sull’accoglienza diffusa, un sistema che contrariamente a quanto falsamente dice la propaganda della destra, ha funzionato bene”.
“Nonostante Fedriga e il centrodestra del Fvg lo trattino in maniera estremamente ideologica – conclude il consigliere Pd – la questione non è affatto politica, tant’è che anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha preso una posizione chiara affermando pubblicamente che accogliere sul territorio pochi immigrati per paese, sia più funzionale di un ammasso di tante persone in singole strutture”.