Cacciatori in difficoltà soccorsi nella notte sul monte Rua
Si è concluso intorno alle 23.30 l’intervento di soccorso che ha visto impegnate in perfetta simbiosi le squadre di Maniago del Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco con i loro soccorritori speleo alpino fluviali per portare in salvo due cacciatori in difficoltà. I due, originari della pedemontana pordenonese, classe 1974 e 1989 si trovavano in luogo molto lontano da sentieri e impervio, ormai al buio anche se dotati di torce, grazie alle quali sono stati facilmente avvistati dalla sponda opposta del Lago di Ravedis.
Uno dei due era però totalmente spossato e non riusciva più a stare in piedi e proseguire per la stanchezza accumulata, anche perché dal punto in cui si trovavano sarebbe stato impegnativo farlo. Dopo aver fissato il campo base sulle sponde del Lago accanto alla strada statale, i soccorritori hanno raggiunto il versante nord del Monte Rua, in comune di Montereale Valcellina, su cui si trovavano i dispersi in due modi.
I soccorritori del Soccorso Alpino con tre tecnici, hanno cercato di raggiungerli a piedi attraversando una zona intricata di bassa boscaglia e rovi e sono riusciti ad arrivare da loro. Nel frattempo i Vigili del Fuoco hanno messo in acqua uno dei loro gommoni per attraversare il lago fino alla sponda opposta e li hanno raggiunti dal basso.
Per portare la persona in difficoltà al livello del lago è stata attrezzata dal Soccorso Alpino una sosta e, dopo averla imbarellata, la barella è stata calata con l’ausilio di corde fino al lago per consentire l’imbarco.
Dopo aver portato in salvo la persona esausta è stato il turno del suo compagno e quindi dei soccorritori del Soccorso Alpino, anch’esso riportati a riva dal gommone dei Vigili del Fuoco.
Strategica, essenziale e ben articolata la collaborazione tra i due corpi, che hanno unito le forze con le rispettive competenze per intervenire velocemente e al meglio delle proprie risorse e risolvere in tempi brevi