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La “Silver Economy” cresce in Friuli Venezia Giulia

La chiamano «Silver economy», cioè l’economia costruita sulle risorse accantonate o possedute dalla fascia di popolazione anziana che, per consistenza ed estensione, costituisce un mercato in costante espansione, ma per Anap Fvg «è innanzitutto un’economia che conferma la necessaria attenzione che istituzioni e servizi devono avere per generazioni che continuano a essere una risorsa per il Friuli Venezia Giulia e l’Italia».

Il presidente di Anap Fvg, Pierino Chiandussi, commenta così i dati che, con fonte Il Sole 24 Ore, danno il valore della Silver economy attorno ai 620 miliardi quanto a prodotto interno in Italia. Tenuto conto che in Friuli Venezia Giulia gli ultra 65enni al 1° gennaio 2023 erano quasi 321mila, il Pil che fa capo a questo gruppo di età equivale a 14,2 miliardi cioè più del 33% del Pil Fvg. Secondo alcune recenti analisi gli over 65 si caratterizzano per un consumo medio pro-capite annuo più elevato: 15,7mila euro contro i 12,5 degli under 35; in Friuli Venezia Giulia questo equivale a un aggregato di oltre 5 miliardi, ma si stima che salirà a 6,3 miliardi di euro nel 2030 e a 7,5 miliardi nel 2050.

«Ciò non significa che tutti gli anziani abbiano la stessa capacità di spesa», puntualizza Chiandussi, come evidenziano le cifre del Rapporto del Ministero dell’Economia e delle Finanze redatto a giugno 2023: «Nel 2020 – esemplifica il presidente Anap -, l’importo medio annuo della pensione di un dipendente privato corrispondeva a  18.859 euro, mentre quella di un lavoratore autonomo ammontava a 9.125 euro. La disparità è ancora maggiore se si paragona la pensione di un autonomo a quella dei lavoratori pubblici, che in media nel 2020 arrivava a 26.906 l’anno».

A livello nazionale si stima che gli over-65 dispongano di una ricchezza media più alta del 13,5% di quella media del resto della popolazione, che il 17,4% di loro lavori e il 40% sostenga in misura significativa i figli e le loro famiglie, una quota che ha superato il 50% durante la pandemia. Secondo la stessa indagine gli over-65 dispongono anche di una maggiore ricchezza reale pro-capite: 232mila euro e si caratterizzano per una solidità finanziaria superiore, con 1 anziano su 10 indebitato, a fronte di quasi 1 su 3 tra gli under 40.

«Questi numeri, pur evidenziando una disparità nel trattamento pensionistico, mettono in rilievo che l’aumento della popolazione anziani è una sfida che richiede di trovare soluzioni adeguate a garantire il benessere e la qualità di vita degli anziani – afferma Chiandussi -, nonché per affrontare le implicazioni economiche e sociali dell’invecchiamento della popolazione». L’allungamento della vita, un diverso equilibrio tra vita e lavoro, le aspettative che si hanno quando si affaccia l’età matura, conclude il presidente di Anap Fvg, «sono tutti elementi che spingono molto più che nei decenni precedenti a riprogettare la propria esistenza e disegnano anche una nuova grande economia».