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PODCAST – Basket: Delser Apu Women a valanga nell’amichevole di Tarvisio

LBS UDINE/WOMEN APU – DBBC UBSC GRAZ 94 – 24 

Delser Basket School/Women Apu Udine: Modolo, Ceppellotti, Bovenzi, Ronchi,  Penna, Bacchini, Katshitshi, Shash, Cancelli, Agostini, Bianchi, Casella, Ceschia,  Gregori, Corgnati. All. Riga.
DBBC UBSC Graz: Salinas, Meskic L., Repelnig, Meskic A., Muhamerovic, Cooke,  Kupres, Nierer, Werner. All. Brkic.
Parziali: 21-5; 46-9; 64-18. Arbitri: Zancolò e Zuccolo ,

Trittico dell’Alto Friuli quasi completato, per quando riguarda la XX BSL, evento organizzato dall’Associazione Che Spettacolo che in questa settimana sta animando  le piazze di Sutrio, Tarvisio e Tolmezzo: proprio a Tarvisio, al palasport comunale, le  ragazze della Libertas Basket School/Women Apu Udine hanno superato le austriache del DBBC UBSC Graz con il risultato di 94 – 24, con una prestazione decisamente di  spessore contro un’avversaria che però lamentava ben quattro assenze importanti a  livello di rosa, causa infortuni vari. Prima della gara, una bella “parentesi” giovanile  con l’amichevole delle formazioni Under 14 di Udine e Graz, che apre al meglio la  tappa tarvisiana della XX BSL.  

Udine parte con il quintetto formato da Bacchini, Shash, Bovenzi, Ronchi e Katshitshi  mentre le austriache rispondono con Cooke, Lejla e Alja Meskic, Muhamerovic e  Werner. L’impatto di Udine sul match è di quelli tosti: pressing a tutto campo,  attenzione a rimbalzo e difesa sono le armi della compagine di Riga, che inaugura il  match con un canestro di Bovenzi, una tripla di Ronchi e altri due canestri a firma  Bacchini. Dopo due minuti e mezzo siamo sul 10 – 0, ma coach Brkic non chiama  time out. La decisione viene “punita” dalle Women Apu, che proseguono a muoversi  ottimamente nella propria metà campo, impedendo facili ricezioni e tiri a Graz:  quando Ronchi si mangia tutto il parquet e segna con il fallo, ecco che il tecnico  austriaco chiama time out (14 – 0). Ci vogliono sei minuti, per Graz, per trovare il  canestro: Alja Meskic, con un bel passo e tiro, sblocca il risultato per le austriache  (19 – 2 a 4’24” dalla prima sirena). La stessa Meskic, poi, segna nuovamente da vicino  ma Valentina Penna risponde subito e il libero di Nierer sancisce il 21 – 5 con cui si  chiude il primo periodo.  

Nella seconda frazione è Cancelli (5/7 da due, 1/1 nelle bombe, 11 rimbalzi, 3  stoppate) che si impone vicino a canestro: fra rimbalzi, stoppate e soprattutto  realizzazioni. Sei punti della lunga di Udine fissano il 28 – 5, poi la stessa Cancelli  recupera ed origina un canestro in contropiede a firma Codolo (33 – 5): Werner riesce  a dare un po di ossigeno a Graz conquistandosi un fallo e trasformando due liberi per  il 33 – 7, ma in generale il punteggio è sempre in controllo per le Women Apu. L’unico  “neo” arriva a 3’33” dalla sirena dell’intervallo lungo, visto che Shash si scaviglia e  deve uscire dal parquet: nonostante questo imprevisto, il team di Riga continua a  giocare con intensità e attenzione, specialmente in difesa. Matilde Bianchi tiene  ottimamente la posizione e costringe Alja Meskic allo sfondamento ed al terzo fallo:  coach Brkic deve far uscire la propria giocatrice più produttiva, mentre dall’altra parte  Cancelli fissa il +31 (38 – 7) con un semigancio di ottima fattura. Il finale di periodo è  tutto firmato da Ronchi, che prima segna due liberi e poi recupera direttamente la  palla sul pressing, indovinando la penetrazione del 42 – 7: Graz, con poche rotazioni,  soffre la stanchezza ed è poco lucida nei passaggi, perdendo diversi possessi e  prestando il fianco alle iniziative di una Udine che chiude il primo tempo avanti 46 – 9.  

Dopo la pausa lunga, nella quale intervengono l’Assessore allo Sport del Comune di  Tarvisio Mauro Muller, il Presidente Fip Fvg Giovanni Adami, il Presidente delle  Women Apu Leonardo De Biase ed il Presidente dell’Associazione Che Spettacolo  Massimo Piubello, consegnando due presenti rispettivamente a Udine e Graz, si  riparte sul parquet: la musica non cambia, visto che le ragazze di Riga continuano a  macinare gioco in difesa ed a recuperare palloni su palloni. Alice Gregori recupera due  palloni di fila, mentre Bovenzi (5/7 dal campo, 3/4 nei personali, 4 assist, 3 palle  rubate) dimostra subito vivacità in attacco riuscendo ad andare più volte a canestro ed  a portare oltre i quaranta punti di scarto (50 – 9) il vantaggio di Udine. Graz, però,  riesce a rispondere con Nierer e Repelnig, ma dall’altra parte Cancelli mostra ottima  mano anche dalla distanza, segnando la tripla del 53 – 13 dopo tre minuti di gioco.  Brkic cerca di mescolare le carte facendo entrare Kupres e Salinas, ma il risultato non  è main in discussione; quando le austriache si mettono a zona, arriva qualche palla  persa per Udine che logicamente deve adattarsi, ma poi Penna, Casella e Ceppellotti  tornano a segnare e, nonostante la bella tripla di Muhaomerovic, alla sirena del  trentesimo il tabellone luminoso fa segnare 64 – 18 per le friulane.  

L’ultimo periodo si apre con la bella tripla di Agostini contro la zona di Graz e un paio  di pregevoli iniziative di Ceppellotti che costringono le austriache a chiamare time  

out dopo due minuti e mezzo (71 – 20). I dieci minuti conclusivi sono un pregevole  allenamento contro la difesa a zona per il team di Riga, che continua a macinare gioco  e, fra l’impeto di Ronchi (8/18 al tiro, 5/6 ai liberi, 5 rimbalzi e 5 recuperi) ed una  Matilde Casella più che vivace, amplia sempre più il proprio margine. C’è tempo anche  per assistere ad una bomba di tabella di Corgnati e un bello “step back” di Codolo  dalla media distanza, fino al canestro di Agostini che sancisce il definitivo +70 per le  Women Apu.  

Oggi (ore 17.00 – Palasport di Tolmezzo) si completa il  trittico dell’Alto Friuli della XX BSL: si affronteranno infatti l’Apu Old Wild West Udine ed il KK Kvarner Rijeka, per un altro incontro assolutamente da non perdere, che offrirà gran spettacolo agli appassionati di pallacanestro dell’Alto Friuli, con ingresso gratuito.  

Proponiamo le considerazioni del presidente della Delser Leonardo De Biase.