VIDEO – Bando da 1,3 milioni per gli impianti sportivi Fvg
“C’è la necessità di un grande intervento di ristrutturazione di tutti gli impianti sportivi della regione; per questo, la Giunta regionale ha deciso di approvare un ulteriore bando a sostegno della manutenzione ordinaria a favore delle associazioni sportive che sono proprietarie o hanno in concessione strutture per le proprie attività”.
È quanto ha annunciato il vice governatore con delega a Cultura e sport Mario Anzil illustrando l’approvazione da parte della Giunta regionale dell’avviso pubblico che concede contributi da un minimo di 10mila a un massimo di 40mila euro per interventi di manutenzione ordinaria di impianti sportivi.
“La dotazione iniziale del bando è di 1,3 milioni di euro che ci riserviamo eventualmente di aumentare all’esito delle domande che riceveremo” ha specificato il vice governatore.
Le domande di contributo potranno essere inoltrate dalle 9 del 25 settembre alle 16 del 20 ottobre, tramite il sistema informatico per la presentazione delle istanze on line, cui si accede dal sito istituzionale della Regione, nella sezione dedicata allo sport, dove sono consultabili anche il testo dell’avviso e la modulistica.
Beneficiari del bando sono le associazioni e società sportive non professionistiche senza fine di lucro, proprietarie dell’impianto sportivo oggetto di intervento o titolari di concessione d’uso e di idoneo titolo autorizzativo ad effettuare i lavori. L’impianto deve avere sede in Friuli Venezia Giulia. Sono finanziabili gli interventi finalizzati all’ordinaria manutenzione di autonomi impianti sportivi rivolti a una singola pratica sportiva o a un solo impianto sportivo rivolto ad una singola pratica sportiva all’interno di un polisportivo.
Il costo totale dell’intervento deve essere compreso tra 10mila e 40mila euro e deve essere indicato nella relazione tecnica descrittiva e nel quadro economico allegati alla domanda. Il limite massimo di contributo regionale concedibile per ciascun beneficiario non può superare il 100% della spesa ammessa per un importo massimo di 40mila euro. Eventuali cofinanziamenti nella misura del 10 per cento o del 20 per cento dell’importo complessivo sono rilevanti al fine dell’attribuzione del punteggio.
Al termine dell’istruttoria, fissata in un massimo di novanta giorni, verrà stilata una graduatoria valida fino al 31 dicembre 2024. I lavori devono concludersi entro dodici mesi dalla data di emissione del decreto di concessione del contributo.
CELOTTI (PD) «Nonostante gli impegni presi solo due mesi fa durante l’assestamento, i Comuni sono stati esclusi dai bandi per la manutenzione ordinaria degli impianti sportivi. Si tratta di un errore fatto dalla Giunta che rischia di ricadere sui Comuni stessi, proprietari di gran parte degli impianti, e quindi sulle comunità». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) commentando l’approvazione da parte della Giunta regionale dell’avviso pubblico che concede contributi da un minimo di 10mila a un massimo di 40mila euro per interventi di manutenzione ordinaria di impianti sportivi. «A luglio, a fronte degli stanziamenti per la manutenzione straordinaria degli impianti, avevamo sottolineato la necessità di sostenere anche quella ordinaria, i cui ultimi finanziamenti regionali risalgono al 2019. Allora raccogliemmo l’impegno dell’assessore Anzil che oggi invece annuncia una cosa ben diversa, stabilendo che solo le associazioni sportive siano destinatarie del bando». Secondo Celotti, «si poteva quantomeno individuare come beneficiari sia le società sportive sia i Comuni, così che ogni territorio potesse, in base alle caratteristiche e alle possibilità della propria società, decidere quale soggetto avrebbe inoltrato la domanda. Il finanziamento alle società è certo positivo, ma è un errore l’esclusione dei Comuni, che peraltro non ricevono finanziamenti per la manutenzione ordinaria da ben quattro anni». E ancora, aggiunge Celotti, «va considerato che le società che utilizzano gli impianti in convenzione hanno spesso limitati compiti rispetto alla manutenzione, che rimane parzialmente in carico ai comuni. I Comuni inoltre mantengono la proprietà degli impianti e sono chiamati a coordinare gli interventi di straordinaria manutenzione con quelli di ordinaria manutenzione. Il rischio – conclude – è che alcuni Comuni rimangano esclusi dai finanziamenti perché la società sportiva di riferimento non ha le caratteristiche o non può per usufruire di questa possibilità, ritrovandosi poi, allo scadere della convenzione, con importanti costi da sostenere direttamente per garantire la fruibilità degli impianti».
(in copertina l’impianto di atletica leggera di Tolmezzo)