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Vivaro in lutto per il piccolo Gabriele, morto dopo l’esplosione di un ordigno

Vivaro scossa per la morte di Gabriele Cesaratto, il bambino di 10 anni deceduto nella serata di venerdì a seguito di un’esplosione di un ordigno all’interno di un’abitazione. Il sindaco Mauro Candido ha deciso che nel giorno dei funerali verrà istituito il lutto cittadino. Lo ha scritto in un post sui social accompagnato dal dolore di tutta la popolazione di Vivaro, Basaldella e Tesis, per «la drammatica scomparsa del piccolo Gabriele». Il primo cittadino prosegue rivolgendosi alla famiglia: «Porgo le più sentite condoglianze e la vicinanza dell’ Amministrazione comunale, nonché di tutta la popolazione, per questa immane tragedia».

L’episodio è avvenuto intorno alle 18:45 di ieri, 22 settembre. In via del Pozzo, dove si trova l’abitazione, si è sentita una forte esplosione che ha allarmato l’intero vicinato. Il rumore è partito da un casolare da tempo trasformato in un garage da Silvio Cesaratto, pensionato di 73 anni. A causare quel boato è stato un ordigno bellico che ha ferito non solo l’anziano ma anche il nipote. L’allarme è scattatto in maniera tempestiva consentendo ai soccorsi di poter intervenire in maniera rapida con le tutte le forze in campo, compresi gli artificieri. Ancora non è chiaro da dove provenisse quella bomba, ma i residenti, anche loro giunti sul posto pensando che fosse scoppiata una bombola del gas, sostengono che in questa zona sono molte le persone che raccolgono ordigni e proiettili dato che questa è un’area spesso usata dalle forze armate per le esercitazioni.

Gli infermieri della Sores hanno mandato sul posto l’automedica proveniente da Pordenone e due ambulanze: la prima, proveniente da Spilimbergo, la seconda da Maniago. L’elisoccorso è arrivato a Vivaro ma è tornato indietro vuoto lasciando il personale a terra. Il primo a partire è stato il bambino, in gravissime condizioni. Gabriele Cesaratto è stato rianimato e trasferito in ambulanza all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone con l’equipe dell’elisoccorso a bordo ma non c’è stato nulla da fare. Il nonno, stabilizzato, è stato portato in ospedale anche lui in codice rosso.

Silvio Cesaratto è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Pordenone per le ipotesi di reato di detenzione materiale esplodente e omicidio colposo, quasi sicuramente ad esplodere un residuato militare