Il “Peçots Party” fa tappa alla Feste delle Resistenze di Paluzza

Le pratiche di scambio, riuso e riciclo sono sì gesti quotidiani e alla portata di tutti, ma possono ormai essere considerate veri atti di resistenza. Resistenza al consumo, allo sfruttamento delle risorse e all’imparità di diritti che regola il mercato della moda.

Sabato 30 settembre, a partire dalle 15 e fino alle 18 circa, si terrà a Paluzza il decimo “Peçots Party” organizzato dal Centro del Riuso “Maistrassâ” di Gemona, dal gruppo Fridays For Future Carnia e dall’associazione Casa Langer di Tarcento.

Ad ospitare l’evento sarà l’undicesima edizione della Festa delle Resistenze, organizzata da ANPI Val But – Sezione Aulo Magrini. La Festa inizia venerdì 29 con una mostra dal titolo 600.000 no a Hitler e all’alleato Mussolini; prosegue sabato 30 con una conferenza alle 10:00 su Resistenza, Diritti, Legalità e in ricordo di Pierluigi Di Piazza (QUI IL DETTAGLIO) e continua con chioschi e musica fino a sera.

Lo scambio di vestiti verrà allestito, come tutta l’iniziativa, nell’ex Caserma Plozner-Mentil dove sarà possibile portare i vestiti in buono stato presenti negli armadi ma non utilizzati più, per scambiarli con altri capi.

La formula consolidata permette a ciascun partecipante di portare al massimo 5 capi (l’unica condizione è che siano in buono stato, esclusi intimo, costumi, scarpe e accessori), ai quali verrà assegnato un valore in gettoni. Con questi gettoni si potranno scegliere altri vestiti, per aggiornare il proprio guardaroba e al tempo stesso ridurre gli sprechi e la quantità di oggetti che ogni giorno finiscono in discarica.

“L’industria della moda, in particolare la fast fashion, è la seconda più inquinante al mondo dopo quella dei combustibili fossili – affermano i promotori – ed è tristemente famosa perché alimenta una filiera di lavoratori sottopagati e dai turni massacranti, dove i diritti umani vengono calpestati”.

Per informazioni scrivere alla mail pecotsparty@gmail.com o visualizzare il profilo Instagram.