A fine ottobre a Tolmezzo sarà di nuovo tempo di “Filo dei Sapori”
Tolmezzo si prepara ad accogliere uno degli eventi più attesi dell’anno, “Il Filo dei Sapori – la Carnia ti dà il cuore”, che l’anno scorso ha segnato il record di 80 mila presenze e quest’anno torna con la sua decima edizione da giovedì 26 a domenica 29 ottobre. Sarà un vero e proprio percorso alla scoperta delle ricchezze del territorio montano del Friuli-Venezia Giulia, nel capoluogo carnico.
Come di consueto, le vie cittadine verranno animate dal ricco mercato contadino e da stand di aziende agroalimentari, che spazieranno dai formaggi di malga ai cjarsons, alle conserve introvabili altrove, ai distillati e alle birre dei 5 birrifici artigianali presenti in Carnia. Il programma coinvolgerà anche numerosi ospiti con incontri formativi legati al mondo dell’agricoltura, degustazioni, showcooking e diverse attività pensate ad hoc per bambini e ragazzi.
Anche quest’anno, il focus dell’evento sarà dare luce al fondamentale ruolo degli agricoltori ed enfatizzarne il grande impatto per lo sviluppo eco-sostenibile e sociale del territorio, partendo dal frutto del loro lavoro e dal racconto delle loro esperienze di vita. La manifestazione, si inserisce nel contesto della programmazione della Comunità di Montagna della Carnia che da sempre mette al centro il settore agroalimentare, in quanto scrigno di tradizioni e chiave fondamentale per lo sviluppo economico, turistico e territoriale. Ne parla il suo vicepresidente, Claudio Coradazzi: “Anche quest’anno, la Comunità di Montagna della Carnia è protagonista nell’organizzazione dell’evento agroalimentare più importante del territorio, stimolata anche e soprattutto dalle aziende stesse, che richiedono con forza che questi appuntamenti vengano mantenuti e addirittura rafforzati nel tempo. Abbiamo molto da offrire in termini di agroalimentare – continua Coradazzi – settore che ritengo rappresenti una vera e propria chiave di volta nello sviluppo dell’intera regione. Viviamo in territorio fatto di aziende che riescono a portare avanti il proprio operato nonostante le molteplici difficoltà attuali, mi riferisco agli aumenti indiscriminati dei prezzi, delle materie prime e dei carburanti, e che sono state capaci di aumentare notevolmente il loro livello di resilienza e competitività. A loro va il mio plauso”.