L’edizione 2023 di “Trallallero” in scena a Artegna, Tarcento, Gemona e Nimis
Diciotto spettacoli; un contest tutto da colorare per bambine e bambini dai 3 ai 14 anni; sei eventi speciali; tre laboratori; senza dimenticare quattro appuntamenti di formazione professionale. Il tutto nei territori di quattro comuni: Artegna, Tarcento, Gemona del Friuli (una importante new entry) e Nimis. Sono questi i numeri della tredicesima edizione di “Trallallero – Festival internazionale di teatro e cultura per le nuove generazioni”, realizzato da Teatro al Quadrato con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, MiC – Ministero italiano della Cultura, Chain Reaction, Fondazione Friuli, Fondazione Pietro Pittini, Comunità di Montagna del Gemonese, Comunità di Montagna del Natisone e Torre. Il ricco programma che andrà in scena dal 7 al 15 ottobre è stato presentato oggi da Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti, membri della Compagnia Teatro al Quadrato e direttori artistici del Festival, ospiti della libreria Moderna di Udine.
COME UN ACROBATA SULL’ACQUA – «Trallallero 2023 mette a frutto anni di collaborazioni artistiche, con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Servi di Scena/MateâriuM-laboratorio di nuove drammaturgie, e sul territorio, Comuni di Artegna, Tarcento e Gemona del Friuli, gli Istituti comprensivi di Tarcento e Gemona del Friuli e diverse associazioni, sempre con l’idea che questo festival sia uno strumento per condividere con un territorio un’idea innovativa di teatro e cultura per le nuove generazioni, uno spazio dove ospitare e incontrare artisti capaci di far crescere le competenze umane, relazionali e sociali delle persone che lo abitano, in particolare bambini, bambine, ragazzi e ragazze e tutti gli adulti che ne condividono il percorso di crescita e formazione», hanno spiegato ringraziando Remo Andrea Politeo, della libreria Moderna, per l’ospitalità, e ricordando il tema scelto per la nuova edizione. “Come un acrobata sull’acqua”.
«L’acrobata rappresenta l’artista nel suo senso più ampio – hanno continuato -. L’acqua è un elemento centrale della nostra esistenza. Talmente fondamentale da darlo per scontato, ma che ultimamente siamo sempre più obbligati a prendere in considerazione, per carenza o per sovrabbondanza, nel quale sempre più ci muoviamo in equilibrio precario, come un acrobata (per l’appunto). E balzando agilmente in equilibrio sulle acque dello spettacolo dal vivo, per Trallallero abbiamo deciso di offrire una panoramica dei diversi linguaggi del teatro: il teatro di figura, quello di narrazione, la musica, la danza, la commedia dell’arte, il racconto virtuale portandoli nel teatro vero e proprio oppure in spazi alternativi, perfino all’aperto sulle rive dei un torrente. Infine, ma non secondario, questo binomio fantastico non è altro che un verso (utilizzato da molti, ultimamente) tratto dal componimento “I Fiumi” di Giuseppe Ungaretti e dedicati all’Isonzo. Le nostre terre, le nostre acque, palcoscenico e simbolo di un’immane tragedia, poco più di un secolo fa, che tra pochi anni – hanno chiuso i due direttori artistici – potranno essere palcoscenico e simbolo di speranza attraverso la cultura, con l’evento Go!2025, che accenderà i riflettori su Gorizia capitale europea della cultura».
IL TEATRO, FUORI DAL TEATRO PER PARLARE DI AMBIENTE – La storia del festival per l’infanzia racconta di un evento radicato sul territorio che ha raggiunto visibilità e credibilità tra i professionisti del teatro per ragazzi nazionale e non solo. Un appuntamento molto atteso, quindi, dalle famiglie, ma anche dagli addetti ai lavori, visto che Trallallero, nella sua programmazione, offre anche una serie di incontri formativi per professionisti. Nel 2023 la direzione artistica ha scelto di portare il tema ambientale e di calarlo nel territorio, sul territorio e per il territorio. Ha deciso di uscire dal teatro e di proporre spettacoli all’aperto, ma anche eventi collaterali che coinvolgeranno la cittadinanza, come “Trallallero in vetrina”, ad Artegna, in cui gli artisti e le artiste di Spicelapis dipingeranno le vetrine dei negozi lasciandosi ispirare dal tema “Come un acrobata sull’acqua”.
A Tarcento è in programma pure un’intera giornata (domenica 15 ottobre) di teatro all’aperto “Fuori. Una domenica da vivere insieme”, realizzata in collaborazione con l’associazione 0432, che si chiuderà con lo spettacolo, per i bimbi dai 4 anni in su, “Tornio subito” (alle 15 al Nido Verde di Tarcento, prenotazione obbligatoria) in cui arte e clownerie si incontreranno senza soluzione di continuità. Sempre per i piccoli dai quattro anni anche “Giro della piazza” (l’8 ottobre alle 16.30 al teatro Lavaroni di Artegna): una commedia circense spettacolare e coinvolgente.
Il 10 ottobre, alle 18.30 e alle 19.30, spazio ai piccolissimi dai 2 ai 6 anni con “Sphera”, un racconto intimo e speciale, per bambini e adulti; un viaggio immaginario fatto di luci e ombre forme e disegni. Giovedì 12 ottobre, alle 18, “Biancaneve Show”, una ricostruzione contemporanea della celeberrima fiaba dei fratelli Grimm, per un pubblico dai 4 anni in su.
Il programma, assai vario e articolato, è consultabili in forma integrale sul sito www.trallallerofestival.com . Per partecipare agli spettacoli è consigliata la prenotazione alla mail info@trallallerofestival.com o al telefono 378.0865319, anche via WhatsApp. Per gli “Eventi speciali” e lo spettacolo “Tornio subito” l’ingresso sarà gratuito, ma con prenotazione obbligatoria.
CRITICARE AD ARTE 2023– Confermata anche nel 2023 l’attività di formazione offerta dal Festival che si è però divisa in due momenti. Una prima fase, fra agosto e settembre, che si è svolta al Mulino Nicli e ha visto due masterclass rivolte a giovani attori e organizzatori desiderosi di approfondire le proprie competenze nel teatro per ragazzi (progetto Blooming) e una residenza per la creazione di un nuovo spettacolo che coinvolge sempre artisti under 35, italiani e sloveni.
La seconda fase si svolgerà all’interno del festival grazie al progetto “Criticare ad Arte”, sviluppato in collaborazione con MateâriuM-laboratorio di nuove drammaturgie. In questo caso Trallallero scardina il concetto base dello show-case, sostituendo il brutale confronto tra domanda e offerta, che in pochi minuti determina il successo (e la circuitazione) o la morte (anche dell’investimento in tempo e denaro per realizzarlo) di uno spettacolo con l’attivazione di un dialogo strutturato che sviluppa un clima costruttivo fra le parti in gioco e mette in primo piano il processo artistico e creativo. Un processo rivoluzionario, la cui originalità e impatto artistico sono riconosciuti dall’intero panorama nazionale del teatro ragazzi, e premiati con l’inserimento tra i Dispositivi di Chain Reaction 3, come best practice italiana da promuovere a livello internazionale. Trallallero è così diventato uno spazio particolarmente ambito per artisti emergenti e produzioni con linguaggi innovativi e sperimentali che lo scelgono per presentarsi in anteprima a programmatori e critica teatrale. “Criticare ad Arte 2023” vivrà il suo momento centrale nelle giornate dal 10 al 12 ottobre, con un incontro introduttivo (“Sguardi critici dis-armati”) dedicato, oltre che ai professionisti del teatro, anche agli insegnanti, e proseguirà con la visione e successivo dibattito strutturato di tre spettacoli selezionati per questa specifica attività.
LE DICHIARAZIONI
«Si tratta senz’altro di una grande opportunità di crescita per i nostri bambini e ragazzi e per le loro famiglie – ha precisato Alessandro Marangoni sindaco del Comune di Artegna -. Ma non mi fermerei solo a questo: Trallallero festival è anche crescita, dialogo e sviluppo per il nostro comprensorio che conosce e si confronta con nuove esperienze e culture. Un valore aggiunto. Ringrazio Trallallero, tutti i sostenitori e partner e ringrazio per il coinvolgimento e la collaborazione che prosegue attivamente con le associazioni e le scuole e le attività del Comune di Artegna».
«La nostra amministrazione – ha affermato il vicesindaco e assessore alla Cultura di Gemona del Friuli, Flavia Virilli – non poteva che accogliere con grande gioia l’invito a entrare a far parte della grande famiglia del festival Trallallero, per questo, insieme all’assessorato all’istruzione, abbiamo pensato a due appuntamenti per gli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria, consapevoli che il teatro sia uno scrigno di arte, educazione e cultura al quale è importante poter attingere fin da piccoli».
«Quello che mi ha colpito di Trallallero sono la fantasia e la creatività incontenibili. Queste sono le qualità che noi dobbiamo insegnare alla nuove generazioni. Perchè sappiamo bene che le tecnologie stanno riducendo la fantasia. Detto questo, voglio sottolineare che, come Amministrazione, siamo contenti di collaborare con Trallallero, assieme agli altri Comuni, perchè l’unione fa la forza. Perchè i paesi se vogliono crescere, devono lavorare in sinergia per il raggiungimento di un bene comune», ha detto Silvia Fina, assessore comunale di Tarcento
«Anche quest’anno siamo felici di poter sostenere la nuova edizione del Festival Trallallero. Questa importante iniziativa si muove infatti in sintonia con l’obiettivo della Fondazione di stimolare e coinvolgere le nuove generazioni attraverso l’uso di strumenti educativi quali il teatro e la cultura in generale. L’approccio multidimensionale del festival consente poi di raggiungere pubblici diversi e favorire una reale partecipazione delle comunità locali», ha dichiarato la presidente della Fondazione Pietro Pittini, Marina Pittini.
«Credo che questo sia proprio il luogo adatto per ragionare assieme sul motivo per il quale il teatro ragazzi è vissuto come qualcosa di separato dal teatro per adulti – ha commentato il direttore dell’Ert Fvg, Alberto Bevilacqua -. Ritengo sia necessario capire quali sono i meccanismi per rendere comunicanti questi due “vasi”. Un passaggio fondamentale per comprendere come tutto il lavoro che è stato fatto per costruire il nuovo pubblico non si disperda, ma possa restituire il senso del nostro fare. Fatta questa riflessione, ringrazio Trallallero per il grande lavoro che fa sul territorio per il teatro ragazzi e con cui collaboriamo con piacere da molte edizioni ormai».
«Esplorando è un viaggio, un percorso educativo-esperienziale, ideato e realizzato dall’associazione culturale 0432. Il progetto, iniziato a giugno 2023 a Tarcento, ha creato un filo rosso fra diversi luoghi naturali della regione coinvolgendo i bambini e le bambine da 3 a 10 anni e le loro famiglie in esperienze a diretto contatto con la natura, per scoprire il piacere di stare assieme all’aperto e accrescere l’attenzione verso ciò che ci circonda. I luoghi naturali, e più in generale i luoghi all’aperto sono riconosciuti come naturale fonte di benessere psicofisico e possibilità di apprendimento vivo, diretto, persistente. La scelta di accompagnare anche all’aperto la crescita di bambini e adulti può essere una preziosa risorsa verso lo sviluppo di un’educazione ecologica reale, fondata sulla cura del mondo circostante. Inoltre all’aperto si può fare cultura: partecipare a spettacoli, leggere, dipingere, vivere momenti di formazione. Per tutti questi motivi Esplorando ritorna a Tarcento, con una collaborazione speciale: grazie a Teatro al Quadrato e al Festival Trallallero, il palco si sposta fuori, tra alberi, sassi e vento. Un laboratorio esperienziale ed uno spettacolo che mette al centro terra e acqua saranno i protagonisti di domenica 15 ottobre. Ad accogliere bambini e bambine dai 4 anni e le loro famiglie ci sarà la cornice del Nido Verde, progetto educativo all’aperto: nato nel 2021, promosso e curato da 0432 associazione culturale, il Nido Verde è una scuola dell’infanzia “fuori” che ama aprirsi al territorio, ospitare incontri, accogliere persone di tutte le età», ha spiegato Martina Monetti degli 0432/ Nido Verde.
LA STORIA DI TRALLALLERO FESTIVAL – “Trallallero – Festival internazionale di teatro e cultura per le nuove generazioni” è nato nel 2011 come spazio di confronto e condivisione artistica per le realtà del Fvg. Anno dopo anno, con nuovi obiettivi, è cresciuto guadagnandosi rispetto e credibilità nel panorama nazionale dei festival per le nuove generazioni. Dal 2015 ha cadenza biennale: anni pari dedicati prevalentemente alla formazione, anni dispari con maggiore presenza di spettacoli. Dal 2019 è festival internazionale. Trallallero svolge anche un ruolo di vetrina. Non è solo rivolto a un pubblico di spettatori paganti, ma ospita anche un pubblico di programmatori teatrali professionisti con la funzione di promuovere sul mercato le compagnie ospitate. Questo richiede anche un particolare lavoro di selezione degli spettacoli in cartellone, un equilibrio complesso e sottile. È un festival a bando: tutte le compagnie presenti hanno inviato, nella scorsa primavera, la loro candidatura vagliata poi dalla direzione artistica.
(nella foto da sinistra Claudio Mariotti, Flavia Virilli, Silvia Fina, Alessandro Marangoni, Alberto Bevilacqua e Maria Giulia Campioli)