Le opere del sutriese Michele Moro in mostra a Gemona
Venerdì 20 ottobre alle ore 18:30 si inaugura a Gemona la mostra “Int di lucs di Cjargne” del sutriese Michele Moro, scultore autodidatta, da sempre un’artista “fuori dagli schemi” e un po’ ribelle.
Avrebbe voluto frequentare la scuola di falegnameria, ma ha fatto il muratore, non abbandonando mai però la sua passione per il legno e gli scalpelli. Porta i segni sulle mani dei suoi primi lavori “per intagliare una statuina del presepe, avevo 12/13 anni, mi è scivolato lo scalpello. Non tagliava, ma volevo a tutti i costi finirla”, spiega Moro. Di storie e aneddoti ne avrebbe da raccontare, ma preferisce far parlare il legno.
Nelle sue opere sono incisi personaggi dei paesi della Carnia, membri della sua famiglia o scene di vita quotidiana viste o vissute. Per alcuni quadri ha tratto ispirazione da fotografie scattate da lui o da altri o addirittura da quadri di pittori. Ogni piccolo particolare prende vita a colpi di scalpello, ricreando anche la tridimensionalità dell’ambiente. In tutte le sue opere, se nella scena originale non era presente qualche animale, in fase di incisione l’ha aggiunto.
I quadri saranno esposti fino al 12 novembre nelle sale D’Aronco di Palazzo Elti in Via Bini con i seguenti orari: da martedì a domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00. Chiuso lunedì tutto il giorno e mercoledì pomeriggio.