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Allerta rossa, Moretti (Pd): «Lavoratori pendolari totalmente abbandonati»

«Agire in una situazione di emergenza non è facile, ma lasciare completamente a loro stessi i lavoratori pendolari che questa mattina hanno regolarmente preso il treno per recarsi al lavoro, in molti casi per coprire servizi essenziali, non è accettabile». Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale del Fvg, Diego Moretti a fronte di diverse segnalazioni ricevute da cittadini pendolari in difficoltà a causa del blocco dei treni e del trasporto pubblico locale per l’emergenza maltempo decisa questa mattina alle 12.

«Questa mattina i treni hanno circolato regolarmente, permettendo ai lavoratori pendolari di raggiungere le proprie destinazioni. Peccato che al rientro hanno avuto l’amara sorpresa di vedersi cancellare la possibilità di rientro: in molti sono tuttora bloccati nelle stazioni, senza possibilità di rientrare a casa, abbandonati a loro stessi, senza alcuna assistenza, mentre altri sono alla ricerca di taxi, di passaggi da amici, anche perché i servizi di trasporto su gomma erano stati già sospesi con l’ordinanza di ieri».

AMIRANTE – “Al fine di assicurare il rientro dei viaggiatori pendolari sono stati autorizzati dalla Protezione Civile regionale 14 treni straordinari. I primi treni sono già partiti per le relative destinazioni”.

L’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante ha riferito le decisioni prese oggi per garantire il trasporto pubblico ferroviario durante l’emergenza maltempo.

“I treni straordinari conseguono a quanto deciso nella riunione di questo pomeriggio tra Protezione Civile Regionale, Direzione Centrale Infrastrutture e Territorio, gestori dei servizi Tpl e Rete Ferroviaria Italiana, sentita Trenitalia” ha detto Amirante.

Come ha spiegato l’assessore “era necessario garantire un numero minimo di treni per consentire ai pendolari di rientrare nelle varie destinazioni regionali mantenendo l’esigenza di ridurre il traffico sulla rete in conseguenza all’allerta meteo. Ciò soprattutto in considerazione del rischio che grava sui ponti, dove la piena dei corsi d’acqua può causare rallentamenti se non addirittura la chiusura della linea; al contempo vi è la necessità di garantire corse di rientro per i lavoratori che svolgono servizi essenziali”.

I treni straordinari sono i seguenti: Trieste-Portogruaro e ritorno. Partenza da Trieste ore 16:00 e rientro a Trieste indicativamente ore 18:15; Udine-Trieste via Gorizia e ritorno. Partenza indicativa da Udine alle ore 15:45 e rientro a Udine indicativamente alle ore 18; Udine-Conegliano e ritorno. Partenza indicativa da Udinealle ore 15:45 e rientro a Udine indicativamente ore 18; Trieste-Udine e ritorno via Cervignano. Partenza indicativa da Trieste ore 15:45 e rientro a Trieste indicativamente ore 18; Udine-Carnia e ritorno. Partenza indicativa da Udine ore 17:00 e rientro a Udine indicativamente ore 18:30; Udine-Trieste via Gorizia. Partenza indicativa da Udine ore 17:30; Udine-Trieste via Cervignano. Partenza indicativa da Udine ore 17:45; Trieste-Udine via Gorizia. Partenza indicativa da Trieste ore 17:30;

Trieste-Udine via Cervignano. Partenza indicativa da Trieste ore 17:45.

(nella foto Diego Moretti)