La mostra di Gemona su Kennedy presentata alla Festa del Cinema di Roma
È stata presentata alla “Festa del Cinema di Roma” la nuova iniziativa culturale che il Comune di Gemona del Friuli, con la collaborazione e gli archivi della Cineteca del Friuli, inaugurerà il prossimo 22 novembre nella sede espositiva del castello: si tratta della mostra “Allo specchio dell’era Kennedy”, curata dallo storico e critico cinematografico Sergio Grmek Germani, prima delle manifestazioni finanziate dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che per tre anni vedranno fianco a fianco Comune e Cineteca nella valorizzazione del prezioso materiale d’archivio custodito da quest’ultima.
In virtù di una collaborazione con Teche Rai, che metterà a disposizione della mostra di Gemona – e della parallela rassegna cinematografica che si terrà al Cinema Teatro Sociale – significativo materiale d’archivio sulla visita in Italia di JFK avvenuta nel 1963, il vicesindaco e assessore alla cultura Flavia Virilli ha potuto illustrare, nella prestigiosa cornice della Festa del Cinema di Roma, il progetto che tratterà non solo di John Kennedy nell’anno in cui ricorre il 60° anniversario dell’attentato di Dallas, ma fornirà anche lo spunto per parlare di dialogo est-ovest in attesa dell’importante evento di GO! 2025 – Nova Gorica Gorizia, capitale europea della cultura 2025. L’evento di Roma ha permesso al pubblico di ripercorrere il viaggio di JFK del 1° e 2 luglio 1963 tra Roma e Napoli, grazie alle riprese grezze dei tg RAI confluite nel documentario “John Kennedy Night Moves”, lavoro di Ciro Giorgini per Fuori Orario RAI del 1999. Alla presentazione, alla quale sono intervenuti, oltre al vicesindaco Virilli, il presidente della Fondazione Cinema per Roma Gian Luca Farinelli, il vicedirettore di Rai cultura Cecilia Valmarana, Paolo Luciani di Fuori Orario e Blob e lo storico direttore Rai e inviato dagli USA Antonio Di Bella, hanno presenziato funzionari dell’Ambasciata USA in Italia e vari partner del progetto, tra i quali il vicedirettore e la responsabile della biblioteca del Centro Studi Americani di Roma; una ricercatrice dell’Istituto Affari Internazionali; Laura Canali, cartografa di Limes – Rivista Italiana di Geopolitica, insieme al Sottosegretario al MEF Onorevole Sandra Savino.
“La Cineteca – raccontano Livio Jacob e Piera Patat della Cineteca – possiedono un Fondo dedicato ai Kennedy, uno dei più rilevanti al di fuori degli Stati Uniti e frutto di un’ammirazione incondizionata per il presidente Kennedy e la sua famiglia risalente alla nostra fanciullezza. Il 23 novembre 1963 – precisa Jacob – avevo 12 anni e comperai per la prima volta un quotidiano, il Messaggero Veneto, in seguito avrei avuto Epoca e l’Europeo come periodici di riferimento. Alla fine di quello stesso tragico novembre, Piera, decenne, scrisse una lettera di condoglianze alla piccola Caroline Kennedy, ricevendo il successivo aprile un biglietto di ringraziamento firmato dalla signora Kennedy”.
Sergio M. Grmek Germani, curatore della mostra, ritiene che essa sia “la più a largo raggio realizzata internazionalmente sull’era Kennedy; credo – aggiunge – che vi si potranno scoprire anche gli aspetti meno indagati, non solo nella politica nazionale e internazionale, ma nella stessa impronta sulle arti e i media della modernità che abbiamo ereditato”.
“La prestigiosa rete di partner – conclude il vicesindaco Flavia Virilli – che ha inteso collaborare a questo progetto, tra i quali va aggiunta anche la Robert F. Kennedy Human Rights Foundation di Firenze, testimonia come, anche in un centro relativamente piccolo come la nostra Gemona, si possa fare cultura e affrontare ad alto livello argomenti di grande attualità dal punto di vista delle relazioni internazionali e della geopolitica. Sul calendario delle conferenze – prosegue Virilli – così come dei materiali esposti, delle proiezioni e degli eventi collaterali diremo di più in occasione dell’inaugurazione della mostra, che si protrarrà fino al 6 giugno 2024, anniversario della morte di Robert Kennedy”.