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Concorso regionale per gli studenti che adotteranno un attrezzo

L’Ecomuseo delle Acque del Gemonese promuove per l’anno scolastico 2023-24 il progetto “Adotta un attrezzo”, un concorso sostenuto dalla Regione (L.R. 16/2014) e rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado. Gli obiettivi: offrire alle giovani generazioni opportunità di studio e riflessione che consentano di riscoprire il patrimonio e i saperi della civiltà rurale del Novecento; avvalersi dei musei presenti sul territorio regionale per coinvolgere gli alunni nell’attività di recupero, conservazione e diffusione del patrimonio popolare delle comunità locali; mettere in rete le scuole proponendole come luoghi di conoscenza e promozione dei musei. Hanno aderito al progetto il Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo, il Museo di Documentazione della Civiltà Contadina Friulana di Farra d’Isonzo, il Museo di Storia Contadina di Fontanabona di Pagnacco, il Museo delle Fornaci di Treppo Grande, l’esposizione etnografica allestita presso il Municipio di Artegna. L’iscrizione da parte delle classi interessate va effettuata entro il 10 dicembre, la partecipazione è gratuita.

Il progetto prevede visite ai musei etnografici che partecipano all’iniziativa, la presa in custodia di un attrezzo delle collezioni che vi sono conservate, la ricerca delle funzioni e dell’utilizzo dell’oggetto e la sua collocazione rispetto al territorio nello spazio e nel tempo, la restituzione attraverso un elaborato finale dei materiali raccolti. Una giuria provvederà a selezionare e a premiare gli elaborati migliori. A conclusione del progetto, una mostra didattica con tutti gli elaborati prodotti verrà allestita nella sede dell’Ecomuseo e negli istituti scolastici che ne faranno richiesta. L’Ecomuseo e i musei coinvolti metteranno a disposizione dei docenti i loro esperti, per fornire informazioni utili all’approfondimento dell’oggetto e del tema individuati e svolgere interventi nelle classi.

L’attrezzo che verrà messo a disposizione delle classi partecipanti, conservato in uno dei musei coinvolti, dovrà essere oggetto di un attento lavoro di conoscenza e valorizzazione da parte degli alunni. Sarà concesso in prestito temporaneo, “adottato” dalla scuola. Le classi potranno sviluppare una ricerca storico-etnografica (intervistando i nonni e documentandosi presso musei e biblioteche), svolgere uno studio tecnico-scientifico (definendo e compilando una scheda catalografica dell’oggetto, specificandone funzioni e caratteristiche ed evidenziando la sua evoluzione nel tempo) o realizzare un prodotto artistico sull’oggetto in questione (producendo un cartellone o un video che ne illustri l’utilizzo). Sono previsti vari premi che consisteranno in materiale didattico e strumentazione adatta alle attività scolastiche.

Per informazioni: 338 7187227, info@ecomuseodelleacque.it.

(in copertina, dall’archivio dell’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, uno spino per la lavorazione della cagliata)