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Viabilità, per Mentil (Pd) in montagna è necessario rivedere le priorità

«A fronte di conclamate situazioni di insufficiente sicurezza lungo diverse arterie della viabilità regionale nel territorio montano e visti alcuni interventi che la Giunta regionale ha deciso di finanziarie, come la rotatoria in località ponte Avòns, è necessario rivedere e chiarire le priorità di messa in sicurezza affinché rispondano alle reali necessità».

Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil (Pd) a margine della risposta all’interrogazione attraverso la quale chiedeva alla Giunta di chiarire le priorità degli interventi di messa in sicurezza della viabilità regionale nell’area montana.

«Restano molti dubbi, al di là della risposta interlocutoria data in Aula dall’assessore, sui criteri che hanno portato alla scelta di realizzare una rotatoria al posto dell’incrocio tra la strada regionale 512 “del lago di Cavazzo” e la regionale Ud 1 “della val D’Arzino” in località ponte Avòns, dove negli ultimi undici anni si sono registrati solo quattro incidenti non mortali. Bastava una ricognizione per scoprire che sono ben altri i “punti neri” della viabilità in quel territorio. Si pensi alla strada che congiunge Mediis, frazione del Comune di Socchieve, ad Ampezzo, un pericoloso tratto che da anni non trova risposta. Altro nodo ancora irrisolto è quello del ponte sul fiume Fella che dovrà attendere ancora tre anni per una risoluzione. Inoltre va risolta la situazione in Val Degano a partire da un necessario intervento risolutivo sull’annosa problematica riguardante la variante di Rigolato, così come è necessario agire su Sappada, dove si concentra un’elevata quantità di traffico turistico. Insomma – conclude Mentil – a fronte di una serie di necessità conclamate e nonostante un’enorme disponibilità economica, le priorità vere continuano a non ricevere risposte».