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Lisa Vittozzi si racconta alla vigilia del via della Coppa del Mondo

Alla vigilia del via della Coppa del Mondo di biathlon, che si apre sabato a Ostersund (Svezia) con le staffette miste, Lisa Vittozzi si è raccontata alla tv della federazione internazionale (Ibu), una troupe della quale salita a Sappada per conoscere più da vicino uno dei volti più conosciuti a livello internazionale della disciplina. La ventottenne del centro sportivo Carabinieri ha innanzitutto ricordato i difficili momenti vissuti nelle stagioni che hanno preceduto l’ultima, ricca di soddisfazioni: «Dopo il secondo posto nella Coppa del Mondo 2018-2019, le aspettative erano molte, mi sono messa addosso tante responsabilità che non sono riuscita a gestire, anche per la giovane età – spiega -. Era una situazione molto più grande di me. Lì è iniziato il periodo difficile, nel quale ho metaforicamente sbattuto tante volte la testa. Nel novembre 2021, poco prima delle gare iniziali di Cdm, ho preso il Covid ed è stato il colpo di grazia, perché non riuscivo più ad allenarmi al meglio. Inoltre prima di ogni gara avevo preoccupazioni e paure: ho anche sofferto di attacchi di panico». Il punto più basso, secondo Lisa, è arrivato alle Olimpiadi di Pechino: «In quell’occasione ho toccato davvero il fondo – confessa -. Poi ho realizzato che dovevo trovare la forza per rialzarmi e uscire da questo tunnel dentro al quale mi ero rinchiusa. Ho avuto il coraggio di chiedere aiuto a qualcuno, un mental coach, che mi potesse aiutare e capire, guardando dentro me stessa. Da subito ho avuto fiducia in lui. È stato importante, come del resto la famiglia, che mi è sempre rimasta vicino nei momenti difficili». Vittozzi si concentra poi sulla “rinascita”: «Un anno fa ripartivo da zero ed è stato fondamentale il rapporto con il nuovo allenatore Jonne Kahkonen. Si è instaurato subito un rapporto di fiducia, ha cercato di capire dubbi e paure, permettendomi di lavorare al meglio in estate e arrivare alle prime gare in modo equilibrato e senza paura». Tanti podi, poi a gennaio la vittoria a Ruhpolding: «Un’emozione incredibile, la realizzazione di un sogno – sorride Lisa -. Dopo quanto avevo passato, mai avrei creduto che potesse accadere, invece il duro lavoro effettuato e il dolore provato sono stati ripagati. Ovviamente un’altra grande gioia è arrivata con il titolo mondiale della staffetta e quell’ultimo giro vissuto nell’attesa di festeggiare al traguardo». Alla tv dell’Ibu Lisa ha raccontato anche come trascorre i momenti liberi a casa: «Vedo tantissime serie tv e leggo, ma mi piace anche fare le pulizie e cucinare. Non sono certo una cuoca provetta, ma ci provo e posso dire che con i dolci me la cavo bene».