Territorio

Beni collettivi e competenze regionali, se ne parla in un incontro online

Quali sono le competenze regionali in materia di Demani civici e Proprietà collettive, dopo l’approvazione della Legge statale 168 “Norme in materia di domini collettivi”? Tale questione, che in Friuli, in Carnia e Val Canale continua a creare non poche incomprensioni fra Comunità titolari di Beni collettivi, Municipi e funzionari di diverse Amministrazioni pubbliche, come Servizi forestali, Uffici regionali e catastali, Commissariato agli Usi civici eccetera, sarà sviscerata nel corso dell’ultima lezione dell’anno proposta dalla “Cattedra delle Proprietà collettive” del Centro studi e documentazione sui Demani civici e le Proprietà collettive dell’Università di Trento.
All’evento, in programma venerdì 15 dicembre, alle ore 17, si potrà partecipare “online” da ogni parte d’Italia, tramite la piattaforma Zoom di “UniTrento” (REGISTRANDOSI QUI) oppure accedendo liberamente alla diretta video sul canale YouTube “Usicivici UniTrento”.

La conferenza, intitolata “Domini collettivi: Legge 168/2017 e competenze regionali”, sarà introdotta dal professor Geremia Gios del Dipartimento di Economia e Management dell’Ateneo trentino.

In qualità di relatore interverrà il professor Roberto Louvin del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste, attivo principalmente presso il Polo accademico goriziano. Originario di Aosta, Louvin ha svolto un ruolo da protagonista nel «processo legislativo partecipato» che ha portato all’approvazione della Legge regionale della Valle d’Aosta 1° agosto 2022 n. 19 “Norme in materia di consorterie e di altre forme di dominio collettivo. Abrogazione della legge regionale 5 aprile 1973, n. 14”, che ha dato piena applicazione al riconoscimento costituzionale delle Proprietà collettive nella patria delle Consorterie.

Già relatore all’annuale “Riunione scientifica” del Centro studi e documentazione sui Demani civici e le Proprietà collettive di Trento del 16 e 17 novembre scorsi, ove è intervenuto per illustrare la legge della sua Regione, lo studioso valdostano è membro dell’Association Française de Droit des Collectivités Locales ed ha tenuto corsi universitari di “Diritto comparato dei beni comuni”.

Roberto Louvin ha svolto anche attività amministrativa, ricoprendo le cariche di presidente della Regione Valle d’Aosta (2002-2003), di assessore all’Istruzione e cultura (1993-1998) e di presidente del Consiglio regionale (1998-2002). Ha inoltre presieduto la Commissione regionale speciale per le riforme istituzionali (1988-1990).

«Per tutti i friulani che parteciperanno alla lezione – dichiara Luca Nazzi a nome dell’“Alleanza friulana Domini collettivi” – sarà un’occasione importante anche per esprimere la propria riconoscenza al professor Pietro Nervi, il fondatore della “Cattedra delle Proprietà collettive” recentemente scomparso. L’economista trentino più volte è intervenuto in Friuli, con generosità e competenza, a sostegno delle Comunità impegnate in percorsi di riconoscimento del proprio patrimonio collettivo e a difesa dei propri diritti minacciati. Nel 1997, ad esempio – ricorda Nazzi –, è stato uno degli ispiratori del “Documento-Proposta” dei Comitati di Arta Terme, Forni di Sotto, Pesariis, Ravascletto e del Carso sulle Terre civiche della montagna. Nel 2010, ha animato la “Giornata regionale della Proprietà collettiva”, organizzata a Marano il 31 luglio, con la presentazione del “Piano per la gestione e la tutela della Laguna”. L’anno seguente, invitato dall’Associazione “Carlo Cattaneo” di Pordenone, ha contribuito al ciclo di conferenze su “La Città sussidiaria”, sottolineando “Il ruolo degli Assetti fondiari collettivi nell’attuale fase di sviluppo”, il mese di ottobre ad Azzano Decimo».