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Edi Snaidero confermato presidente della Confederazione Europea dell’Industria del mobile

Durante l’Assemblea Generale Straordinaria della Confederazione Europea dell’Industria del mobile (EFIC), è stato confermato quale presidente dell’organizzazione per il secondo mandato Edi Snaidero, che rimarrà in carica fino al 2026. EFIC rappresenta oltre il 70% del fatturato totale delle industrie europee del mobile, un settore che impiega 1 milione di persone in circa 120.000 imprese in tutta l’UE e che genera un fatturato di oltre 100 miliardi di euro. I membri sono 18 associazioni nazionali, un’azienda individuale e diversi cluster.

“Sono lieto di essere stato rieletto – dice Snaidero -. Negli ultimi tre anni mi sono impegnato per far crescere la confederazione e contribuire a rafforzare il ruolo di EFIC in ambito europeo con l’importante presenza a Bruxelles. Nei prossimi tre anni darò il massimo per portare avanti i risultati raggiunti finora e sostenere le industrie europee del mobile in tutte le loro istanze. Lavoreremo insieme non solo per superare l’impatto delle molteplici crisi, ma anche per preparare e guidare l’industria attraverso la transizione verde e digitale, che EFIC abbraccia e sostiene pienamente, compresi i futuri requisiti del regolamento sulla Progettazione Ecocompatibile dei Prodotti Sostenibili(ESPR). EFIC deve continuare a rappresentare le industrie del mobile in Europa con una sola voce”.

Edi Snaidero, 66 anni, oltre a essere l’attuale presidente di EFIC, è anche rappresentante del settore cucina all’interno di FederlegnoArredo, la Federazione Italiana delle Industrie del Legno e del Mobile e membro del Consiglio di Amministrazione di FederlegnoArredo Eventi, che organizza il Salone del Mobile. È inoltre presidente del Consiglio di amministrazione della Snaidero Rino SpA, una delle principali aziende italiane produttrici di cucine, in cui ha ricoperto molteplici ruoli negli ultimi decenni: Nel corso della sua trentennale esperienza nella costruzione di un gruppo paneuropeo, ha ricoperto il ruolo amministratore delegato, così come di presidente, anche di numerose società in diversi Paesi europei.