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Un’opera inedita di Pichl e il Trio Johannes chiudono i Concerti di San Martino in Carnia

Ultimi due appuntamenti per la ventunesima edizione de “I Concerti di San Martino in Carnia”.

Venerdì 15 dicembre alle ore 20.30 nella Pieve di Cercivento, il quartetto La Mozartina composto dai violinisti Matteo Macoratti e Marco Favento, il violista Gabriele De Anna e la violoncellista Jasna Noacco, eseguirà un programma puramente classico dove ai maestri di scuola viennese Haydn e Mozart sarà avvicinato il coevo compositore ceco Václav Pichl, autore riscoperto grazie a ricerche dal ricco archivio della casa-museo La Mozartina di Paularo. Del padre del quartetto classico Haydn verranno eseguiti il Quartetto n. 3 op. 1 ed il n. 2 op. 33, di Mozart invece il luminoso Quartetto n. 3 in sol maggiore, cui seguirà in prima esecuzione assoluta il Quartetto per archi in la maggiore di Pichl, compositore e provetto violinista, già primo violino del teatro di corte viennese e direttore d’orchestra dell’arciduca Ferdinando d’Asburgo-Este.

Domenica 17 dicembre invece ci sarà il grande finale di un’edizione particolarmente seguita. Alle ore 20.30 al Museo Carnico di Tolmezzo sarà ospite il rinomato Trio Johannes, ensemble di nomea internazionale formato da Francesco Manara, primo violino de La Scala, Massimo Polidori, primo violoncello della medesima orchestra, Claudio Voghera, pianista eccellente già allievo di Ciccolini. Eseguiranno un programma accattivante: il Trio n. 7 in si bemolle maggiore op. 97 di Beethoven, meglio noto come “Arciduca”, ed il Trio n. 3 in fa minore op. 65 di Dvořák. Ingresso gratuito. Tutte le informazioni su lamozartina.it.

(nella foto il Trio Johannes)