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Donati 660 cjarsons agli ospiti della Casa di riposo di Paluzza

Nel giorno di Santa Lucia gli ospiti della Casa di riposo di Paluzza hanno ricevuto sulla tavola una generosa porzione di cjarsons (660 pezzi complessivamente). Il merito va a Max, imprenditore che da poco, oltre alla gestione di un ristorante a Venzone, ha aperto nella stessa località anche un pastificio artigianale, dove vengono prodotti, tra gli altri, anche i cjarsons, appunto. Tra l’altro la ricetta deriva da una conoscenza dell’imprenditore con la signora Giovanna, che l’ha voluta lasciare quale prezioso frutto di anni di lavoro e sperimentazione in cucina a Treppo Carnico.
Un sentito ringraziamento a Max è stato espresso dalla presidente Stefania Tassotti, “un graditissimo dono che ha consentito agli ospiti di gustare i sapori di un tempo, memoria di quell’antico antico saper fare di cui sono preziosi testimoni, nell’auspicio che non manchino in futuro ulteriori occasioni di collaborazione”, ha affermato.
“Un gesto di grandissimo spessore – aggiunge la direttrice Anna Cragnolini -. Il tempo che ognuno di noi può dedicare a un anziano è risorsa. I nostri ospiti, con le loro storie di vita, sono in grado di alimentare speranza e ottimismo, amore per il prossimo, rispetto per la tradizione e generatività sociale. Valori che, se non tramandati, rischiamo di perdersi nei rivoli della quotidianità”.