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Rigolato, la minoranza diserta il Consiglio comunale

I consiglieri comunali dell’opposizione di Rigolato, non hanno partecipato al Consiglio comunale di ieri, convocato in seduta straordinaria. “Riteniamo che l’attività di una minoranza politica in Consiglio comunale debba essere quella di partecipazione attiva nel processo amministrativo di un Comune, attraverso l’esercizio di controllo dell’operato della propria maggioranza e non quella di sanare gli inadempimenti e le carenze amministrative in seno a quest’ultima – si legge in una nota firmata da Amedeo Puschiasis, Paola Cargnelutti e Ilaria Zanier -. Il motivo che ha portato a tale ineluttabile decisione è stato il tardivo deposito degli atti concernenti le argomentazioni iscritte all’ordine del giorno del Consiglio. Ritardo che non solo ci ha impedito di assumere l’adeguata preparazione sui temi in trattazione, ma che si pone in totale contravvenzione ai disposti del Regolamento di Consiglio comunale in vigore a Rigolato”. 

I consiglieri di opposizione ricordano che il Regolamento era stato modificato nel 2021 “per volontà unanime della stessa maggioranza politica, che oggi rilascia oltre i termini la documentazione concernente le argomentazioni da trattare nelle sedute consiliari e che allora deliberava per comprimere ogni tempistica al fine di svantaggiare i consiglieri di minoranza”. 

“Il nostro Gruppo ha rimandato agli organi preposti ogni parere circa la legittimità della convocazione per la seduta di ieri a fronte delle incongruenze al Regolamento segnalate, restando in attesa di un parere  sulla validità giuridica degli atti prodotti attraverso le proposte deliberate – prosegue la nota dei tre esponenti della minoranza -. A sei mesi dal termine del mandato, riteniamo che l’arroganza amministrativa fin qui  subita dalla maggioranza politica di Rigolato, anche e soprattutto attraverso l’inosservanza dei Regolamenti vigenti, non abbia denotato altro che una totale mancanza di rispetto per i consiglieri dell’opposizione, chiamati a garantire il pubblico interesse nel ruolo complementare a quello della maggioranza amministrativa e per il ruolo istituzionale che dal 2019  rappresentano”.