Mazzolini all’autostazione di Tolmezzo: «La situazione è degenerata, ragazzi e genitori sono preoccupati»
Il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini si è recato oggi alla stazione delle autocorriere di Tolmezzo, luogo dell’ultimo grave episodio di violenza che ha coinvolto minori stranieri non accompagnati ospiti di una struttura a Cavazzo e giovani locali.
In quest’occasione ha incontrato molti giovani e genitori, ascoltando le loro preoccupazioni e paure. “La situazione è degenerata – ha affermato -. Molti ragazzi mi hanno avvicinato esprimendo paura, alcuni di loro portano con sé spray al peperoncino come misura di autodifesa. I genitori sono estremamente preoccupati e molti stanno venendo a prendere i propri figli di persona”.
In risposta a queste crescenti tensioni, l’esponente leghista ha sottolineato l’importanza di un presidio costante delle forze dell’ordine come deterrente e misura rassicurante per la comunità: “Ho già scritto al Prefetto di Udine, chiedendo di continuare con le misure di attenzione per le necessità della montagna e dei suoi abitanti – ha spiegato -. Ringrazio tutte le Forze dell’Ordine intervenute e mi complimento con loro per l’importante lavoro che ogni giorno svolgono”-
Mazzolini ha anche evidenziato la necessità di affrontare le questioni legate all’integrazione: “Chi non accetta le regole del Paese che lo ospita deve essere allontanato. L’integrazione non può avvenire con individui che scelgono deliberatamente di non integrarsi – ha affermato -. Il mio impegno è per la sicurezza e il benessere dei cittadini dell’Alto Friuli. Dobbiamo difendere ciò che siamo e spedire a casa chi non si vuole integrare”.