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Al via il Servizio Civile Universale, nuovo bando con 531 posti in FVG

Sono 531 i volontari FVG che daranno il via ufficiale al nuovo Bando del Servizio Civile Universale un’esperienza aperta a tutti i giovani che desiderano farla. In tutta Italia i posti disponibili sono 52.236 e coprono un totale di 2.183 progetti di servizio civile universale presentati da enti e associazioni e che potranno essere realizzati sull’intero territorio nazionale ed estero. In Friuli Venezia Giulia i posti disponibili sono 531 (38 Gorizia, 87 Pordenone, 169 Trieste, 237 Udine) sia su Comuni grandi che piccoli coprendo così praticamente tutto il territorio regionale. Sul sito www.infoserviziocivile.it è possibile consultare i progetti presentanti in Regione e gli orari degli infopoint regionali. Alla selezione potranno partecipare ragazzi tra i 18 e i 28 anni che dovranno presentare domanda entro le ore 14 del prossimo 15 febbraio.

Presentazione della candidatura. La modalità di presentazione della propria candidatura potrà avvenire esclusivamente on-line. È disponibile, infatti, una piattaforma, raggiungibile da pc fisso, tablet e smartphone, a cui si potrà accedere attraverso SPID, ovvero il “Sistema Pubblico d’Identità Digitale”. Tale modalità, permetterà una riduzione dei tempi dei procedimenti e una semplificazione dei processi agevolando l’attività del Dipartimento, delle Regioni e Province Autonome e degli enti del servizio civile. Ai giovani che vorranno presentare la propria candidatura sarà dato tutto il supporto necessario per la compilazione della domanda: saranno messi a disposizione siti web, semplici manuali, indirizzi mail dedicati e, se necessario, riceveranno assistenza diretta da parte degli enti di servizio civile interessati. Per richiedere lo SPID, che dovrà avere un livello di sicurezza 2, è sufficiente consultare il sito dell’AGID, l’Agenzia per l’Italia digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid), dove sono disponibili tutte le informazioni necessarie, anche con faq e tutorial, e il percorso per ottenere la propria identità digitale. 

Come funziona il Servizio civile universale. Il Scu rappresenta una importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani, che sono un’indispensabile e vitale risorsa per il progresso culturale, sociale ed economico del Paese. Si tratta di un impegno che ogni giovane può impiegare nei settori che più lo interessano: assistenza, protezione civile, ambiente e sostenibilità, sport, patrimonio storico e artistico, agricoltura e biodiversità, solidarietà e diritti umani, cooperazione e promozione della cultura italiana all’estero. Il Servizio civile universale ha una durata flessibile tra gli 8 e i 12 mesi e l’orario di attività è stabilito in relazione alla natura del progetto con un impegno settimanale non inferiore alle 25 ore oppure un monte ore di 1.145 ore per i dodici mesi. Al volontario verrà corrisposto un assegno mensile di 507,30€, beneficerà di un minimo di 80 ore di formazione, ed inoltre potranno essere riconosciuti crediti formativi oltre all’attestato di partecipazione. Da notare, anche, che l’esperienza è valutata nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e può valere come titolo di preferenza.

Storia del servizio civile. Il Servizio civile nasce nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare. È quindi alternativo alla leva e in quanto tale obbligatorio. Quasi trent’anni dopo, con la legge n. 64/2001, viene istituito il Servizio civile nazionale su base volontaria, aperto anche alle donne. Nel 2005 viene sospeso il servizio di leva obbligatorio, mentre prosegue il percorso di crescita del Servizio civile su base volontaria. Nel 2017, con il dlgs n.40, il Servizio civile da nazionale diventa universale, con l’obiettivo di renderlo un’esperienza aperta a tutti i giovani che desiderano farla.

 

AREA AZIONE PROGETTI POSTI
DISPONIBILI
Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese 238
Rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’ avvicinamento dei cittadini alle istituzioni 98
Tutela, valorizzazione, promozione e fruibilità delle attività e dei beni artistici, culturali e ambientali 87
Crescita della resilienza delle comunità 76
Tutela del diritto alla salute per favorire l’accesso ai servizi e garantire l’autonomia e il benessere delle persone 72
Recupero e valorizzazione delle piccole comunità e sviluppo di quelle rurali anche attraverso l’utilizzo degli strumenti dell’agricoltura sociale 50
Accessibilità alla educazione scolastica, con particolare riferimento alle aree d’emergenza educativa e benessere nelle scuole 26
Tutela e valorizzazione delle risorse naturali attraverso modelli sostenibili di consumo e di sviluppo. 24
Contrasto alla illegalità, alla violenza e alle dipendenze, anche attraverso attività di prevenzione  e di educazione 17
Diffusione della cultura dello sport e promozione dell’attività motoria, al fine di migliorare la vita delle persone favorendo l’integrazione sociale 8
Promozione della pace e diffusione della cultura dei diritti e loro tutela, anche per la riduzione delle ineguaglianze e delle discriminazioni 8
Gestione, manutenzione, tutela e valorizzazione del territorio, con particolare riferimento alle aree caratterizzate da dissesto idrogeologico e da consumo del suolo 7