Gemona, aperto un fascicolo d’inchiesta dopo la morte di Matteo Pittana
La Procura della Repubblica di Udine ha aperto un fascicolo d’inchiesta dopo l’incidente stradale costato la vita a Matteo Pittana, il giovene di 20 anni morto nella notte di lunedì dopo la fuoriuscita autonoma dell’auto sulla quale stava viaggiando, inabissata nel canale Ledra a Gemona del Friuli.
E’ stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale il ragazzo coetaneo della vittima, alla guida della Bmw serie 3. Secondo quanto emerso dalle ricostruzioni dell’accaduto, effettuata dai carabinieri nel Norm della compagnia di Tolmezzo, attorno all’una e 50 di ieri, lunedì 19 febbraio, il mezzo è finito nel canale artificiale nella zona di via della Turbina, per cause ancora in corso di accertamento. Il giovane al volante e il passeggero sono riusciti a uscire autonomamente dall’auto mentre il terzo occupante della vettura, Matteo Pittana, che era seduto sui sedili posteriori, è rimasto incastrato perdendo così la vita: sul suo corpo verrà presto eseguita l’autopsia per capire cosa sia successo.
Nel frattempo tutta la comunità di Gemona è scossa per l’accaduto, Matteo Pittana, residente con il padre, la madre e il fratello nella borgata di San Pietro, era molto conosciuto. Aveva giocato a pallacanestro nel Gemona Basket fino al 2021, ma aveva poi smesso nel periodo del Covid. Chi lo conosceva lo ricorda addolorato come un ragazzo solare, spigliato, appassionatissimo di basket ma anche di ciclismo oltre che impegnato nel volontariato locale.
“Siamo rimasti increduli e scioccati di fronte a questa notizia – spiega il sindaco di Gemona del Friuli, Roberto Revelant – l’intera comunità è vicina alla famiglia. Da genitore posso solo immaginare un dolore tanto grande e non faremo mancare sicuramente il nostro supporto per questa tragedia”.