Inaugurata a Valbruna la malga alpina per bambini “Kinderalm”
“La Regione ha ben volentieri sostenuto il progetto per questa bellissima struttura con cui il territorio della Valcanale viene dotato di un nuovo valore aggiunto per l’attrazione turistica. Non è un maneggio, non è un allevamento, non è un centro di addestramento, ma un luogo dove i bambini possono scoprire la vita delle malghe di un tempo e imparano come si fa il pane, come si cucina una polenta, come nasce un burro di montagna, come si mette a posto la legna e si accatasta il fieno: non dimenticare tutto questo ha anche un’importanza sociale e non solo turistica”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini all’inaugurazione della malga alpina Kinderalm di Valbruna, alla presenza anche dell’assessore alla Salute e Politiche sociali Riccardo Riccardi, del vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, del sindaco di Malborghetto-Valbruna Boris Preschern e del parroco don Giuseppe Marano.
La malga tematica costruita con le tradizionali caratteristiche architettoniche delle casette in legno è la riproposizione degli usi, mestieri e vita contadina nelle malghe di un tempo: da giugno per tutta l’estate si giocherà ad accatastare la legna e il fieno, a costruire attrezzi e oggetti di legno con accanto animali da fattoria, dormendo nei letti di fieno e foglie.
D’inverno, nello snow park adiacente si potrà sciare nel campo scuola sci dotato di attrezzature di risalita, innevamento artificiale, servizi, bob e slittini.
“È una nuova infrastruttura estiva e invernale dedicata alle famiglie. Grazie a questa iniziativa oltre ad implementare l’offerta turistica della Valcanale e del tarvisiano si offre anche un’oasi di benessere ai bambini che possono divertirsi all’aria aperta imparando i mestieri e le attività della tradizione”, ha commentato Riccardi.
La malga alpina è costata circa 650 mila euro (350 di fondi regionali per investimenti turistici del Comuni e per la restante parte comunali) e ha già ospitato, a titolo sperimentale, una manifestazione natalizia che ha avuto più di 12.000 presenze paganti.
La parte invernale (snow) è costata circa 800 mila euro, tra innevamento artificiale, tappeti mobili di risalita, attrezzature, opere. Il costo è stato finanziato con fondi regionali per investimenti turistici nei Comuni per circa euro 400.000, con fondi di concertazione per 200.000 euro, con fondi regionali per attrezzature sportive per 50.000 euro e con 150.000 euro di fondi comunali.