Donata all’Università di Udine un’opera dell’artista tarcentino Luciano Ceschia
Un’opera dell’artista tarcentino Luciano Ceschia (1926 – 1991) è stata donata all’Università di Udine dalla moglie del pittore e scultore, Roberta Tessaro, e dalla figlia Valentina Ceschia. Si tratta di un disegno di 72×102 cm, senza titolo, realizzato nel 1956 con china e pastelli colorati, riguardante il soggetto “Cavalli e Cavalieri”.
L’atto di donazione è stato sottoscritto a Palazzo Antonini Maseri alla presenza delle donatrici, del rettore Roberto Pinton e del presidente della Commissione patrimonio artistico dell’Università, Alessandro Del Puppo, docente di Storia dell’arte contemporanea del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale.
Grazie alla generosità di Roberta Tessaro e Valentina Ceschia, la collezione d’arte dell’Ateneo – le cui opere sono catalogate sul sitoarte.uniud.it – si amplia e impreziosisce, a beneficio dell’intera comunità accademica: il disegno di Luciano Ceschia sarà infatti collocato nella sala studio di Palazzo Antonini, per favorirne la fruizione da parte del pubblico.
«L’Università di Udine è onorata di ricevere e custodire un’opera di questo importante artista del nostro territorio – sottolinea il rettore Roberto Pinton -. La collocazione del disegno consentirà a tutti gli studenti, e non solo, di beneficiare dell’arte di Luciano Ceschia, di entrare in contatto con una ulteriore e significativa testimonianza, negli spazi dell’Ateneo, della produzione artistica regionale».
Nato a Tarcento nel 1926, Luciano Ceschia si formò nei primi anni Quaranta in Friuli presso il fotografo Cesare Turrin, l’ebanista e restauratore Salvatore Rizzi e lo scultore Antonio Franzolini. Nell’aprile 1944 venne internato in un campo di prigionia in Austria, fino alla liberazione nel 1945: tornato in Italia, seguì la nascita del movimento neorealista friulano. Nel 1953, dopo vari periodi trascorsi all’estero – in Jugoslavia, Svizzera e Francia – Luciano Ceschia aprì uno studio in Friuli. L’artista, mancato nel 1991, nella sua lunga carriera ha esposto in numerose collettive e personali, in Italia e all’estero: sue opere si trovano in importanti collezioni internazionali.