VIDEO – Candidatura congiunta Fvg-Slovenia-Austria per le Olimpiadi Invernali successive al 2034
“La riunione di questa mattina del Comitato congiunto Friuli Venezia Giulia – Slovenia è stata molto fruttuosa e ha permesso di affrontare numerosi temi sui quali intendiamo rafforzare la collaborazione esistente, dalla sanità, alle infrastrutture digitali, alla collaborazione agricola, alla cultura, alla protezione civile, allo sport e proprio in merito a quest’ultimo settore abbiamo concordato di iniziare il percorso per avanzare una candidatura congiunta Friuli Venezia Giulia-Slovenia-Austria per ospitare le Olimpiadi invernali successive al 2034. Un esempio della straordinaria collaborazione fondata sul dialogo, sulla volontà di pace e di approfondire il reciproco scambio culturale che si creata tra la nostra Regione e tutti i Paesi confinanti, che rappresenta al meglio i valori fondanti dell’Europa unita”.
È quanto affermato dal governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga al termine della riunione del Comitato congiunto Friuli Venezia Giulia-Slovenia, al termine della quale è seguita la firma dell’intesa tecnica tra il Ministero delle infrastrutture della Repubblica di Slovenia e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per la pianificazione e la realizzazione di un sistema di mobilità sostenibile transfrontaliera assieme al vice primo ministro e ministro degli Affari esteri della Slovenia Tanja Fajon.
In merito all’accordo Fedriga ha evidenziato come questo intervenga “dal punto di vista operativo su temi concreti di grande interesse per le comunità del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia dando vita a nuove opportunità di collaborazione. Vogliamo dare vita a una mobilità sostenibile che garantisca ai cittadini di spostarsi dal Friuli Venezia Giulia alla Slovenia e viceversa in un’ottica di programmazione condivisa così da annullare veramente il confine. Quella in atto tra la nostra regione e i nostri amici sloveni è un’esperienza unica e questo accordo crea benefici diretti prendendo il via con Go! 2025: un evento straordinario nel contesto europeo, dato che è la prima volta che viene individuata come Capitale della cultura una città a cavallo del confine tra due stati”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal ministro Fajon, che ha evidenziato le grandi opportunità derivanti dalla collaborazione transfrontaliera e lodato gli strumenti messi in campo per rafforzarla, come la creazione del Gect Kras Carso e il progetto della Valle dell’Idrogeno del Nord Adriatico nel quale è coinvolta anche la Croazia, oltre alle numerose iniziative messe in campo dal sistema della ricerca scientifica, come il Big science business forum.
L’intesa prevede la realizzazione di un sistema condiviso di trasporto pubblico transfrontaliero e ne disciplina le modalità di attuazione per quanto concerne i trasporti su strada, ferroviaria e via mare. Il tutto attraverso i contratti di servizio pubblico sottoscritti nei singoli territori con gli operatori locali sia per quanto attiene i servizi di linea, sia quelli flessibili. Verrà rafforzata la mobilità sostenibile attraverso la pianificazione coordinata del sistema di mobilità pubblica e la definizione e l’attuazione di servizi di trasporto pubblico transfrontaliero. Una volta individuate le aree e le direttrici dove avviare la sperimentazione verrà definito in maniera condivisa un masterplan transfrontaliero dei servizi di trasporto pubblico che terrà conto delle connessioni con il sistema della mobilità ciclabile, con particolare riferimento alle principali direttrici cicloturistiche e poli attrattori.
Per quanto concerne le tariffe per l’utilizzo dei servizi transfrontalieri l’accordo siglato oggi prevede che per le tratte interne, comprese quelle utili a raggiungere la prima fermata oltre confine per i trasporti su strada e per i trasporti ferroviari in conformità con le norme sul trasporto ferroviario, valgano il sistema tariffario e i titoli viaggio che consentono l’accesso ai servizi di linea interni. Per le tratte transfrontaliere il Friuli Venezia Giulia e la Slovenia definiranno congiuntamente specifici titoli di viaggio e agevolazioni, che verranno inserti all’interno dei rispettivi sistemi di trasporto pubblico locale.
Il governatore ha quindi confermato la volontà di “avviare una discussione in Aula per giungere a una revisione della normativa elettorale regionale relativa alla rappresentanza all’interno del Consiglio regionale della minoranza linguistica slovena. L’auspicio è di individuare una soluzione che garantisca l’elezione di un rappresentante della comunità di lingua slovena, senza che quest’ultimo debba per forza essere collegato a una forza politica. In questo modo verrebbe rappresentata l’intera comunità e non un partito”.
L’evento odierno ha coinvolto tutte le direzioni regionali e ha visto la partecipazione, tra gli altri, degli assessori regionali Mario Anzil (Cultura), Cristina Amirante (Infrastrutture e trasporti), Sergio Emidio Bini (Attività produttive), Sebastiano Callari (Patrimonio e servizi informativi), Riccardo Riccardi (Salute e Protezione civile), Pierpaolo Roberti (Autonomie locali e minoranze linguistiche), Fabio Scoccimarro (Difesa dell’ambiente) e Barbara Zilli (Finanze), oltre al prefetto e al sindaco di Trieste, Pietro Signoriello e Roberto Dipiazza, ai sottosegretari di Stato della Repubblica di Slovenia alle Infrastrutture Andrej Rajh, alla Politiche sociali e salute Denis Kordez, alla Cultura Marko Rusjan, alla Coesione e sviluppo regionale Marko Koprovc e per gli sloveni all’estero Vesna Humar.
(nella foto la tarvisiana Lara Della Mea impegnata alle Olimpiadi 2022 di Pechino)