Ragazzina di Forni Avoltri rimane sepolta sotto un metro di neve dopo una valanga. Salvata dai soccorritori
Sono stati estratti dalla neve da chi si trovava fortunatamente sul posto due scialpinisti coinvolti da una valanga sotto Forcella della Neve, nel territorio comunale di Auronzo di Cadore. L’allarme, lanciato verso mezzogiorno da un testimone, ha fatto subito decollare l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha sbarcato con un verricello di 50 metri equipe medica, tecnico di elisoccorso e unità cinofila da valanga, a circa 2.400 metri di quota. Dalle prime informazioni, un gruppo di due adulti e 5 ragazzini era diretto in cresta (oggi c’erano una cinquantina di scialpinisti a Forcella della Neve). Arrivati in cima in 6, sarebbe avvenuto il distacco che ha coinvolto una quattordicenne di Forni Avoltri, che si trovava 20 metri più bassa rispetto al resto della comitiva ed è stata trascinata per una sessantina di metri nel canale. Rimasta sepolta per 5 minuti sotto un metro di neve, è stata subito liberata dai soccorritori della Guardia di Finanza di Auronzo, che casualmente si stavano addestrando nelle vicinanze. I soccorritori hanno inoltre estratto dalla neve un secondo scialpinista, straniero, che era ancora più basso nel canale, emergeva dalla coltre dal busto in su ed era illeso. L’infortunata, che lamentava dolori alla schiena, è stata caricata in barella, recuperata con il verricello e trasportata all’ospedale di Belluno, per la verifica dei possibili traumi riportati. Mentre l’equipe sanitaria si stava occupando della ragazza, è sopraggiunta anche l’eliambulanza dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano, che ha poi recuperato l’unità cinofile di Pieve e i compagni illesi rimasti in Forcella, poiché avevano perso gli sci nella valanga salendo a piedi gli ultimi metri, per accompagnarli a Misurina. La ragazza in serata è tornata a casa.