Risonanze Festival a Malborghetto-Valbruna, il successo di un’idea romantica
Come ormai da tradizione torna anche quest’anno il Festival Risonanze, appuntamento che vede protagonista il territorio del Comune di Malborghetto-Valbruna e lo farà con una grande novità: le sue vibrazioni attraverseranno l’intero mese di giugno. La nona edizione regalerà un cartellone ancora più ricco di eventi con concerti, appuntamenti outdoor, artisti internazionali in residenza, workshop e laboratori, trekking corali e musicali, momenti dedicati ai bambini e la grande fiera di “Legno vivo” con incontri e momenti educational.
Un festival ormai radicato nelle manifestazioni estive che si tengono in regione a cui l’Amministrazione di Malborghetto-Valbruna tiene con particolare orgoglio: «Con la nona edizione di Risonanze – racconta il sindaco Boris Preschern – il Comune continua, con il supporto dei partner pubblici e privati, a proporre un evento di sostanza, in un mondo in cui anche gli eventi culturali tendono piuttosto a privilegiare altri aspetti più legati alle dinamiche commerciali, come immagine e forma».
Nel corso di questi anni, Risonanze è riuscito a ritagliarsi il suo spazio attraverso «un grandissimo sforzo per un piccolo Comune di montagna di appena 900 abitanti che – prosegue Preschern – testardamente e orgogliosamente e magari anche un po’ sognando, si ostina a voler divulgare nel mondo, attraverso il Festival, l’incredibile eccellenza del legno di Risonanza della Valcanale e quindi della Regione Friuli Venezia Giulia, nella costruzione di prestigiosi strumenti musicali come violini, viole, violoncelli, clavicembali, pianoforti che sono nati nelle foreste di Malborghetto-Valbruna e della Valcanale e che ora suonano nelle orchestre di tutto il mondo».
Un’idea, quella del Festival Risonanze, nata dalla volontà di un neosindaco di sviluppare una delle eccellenze del suo territorio: «Personalmente sono fiero di essere stato, appena diventato Sindaco ormai dieci anni fa, il promotore e l’ideatore di quello che è il nostro festival, ovvero sia un messaggio culturale di conoscenza nato dall’amore per la Valcanale e per le sue peculiarità. Credo che con Risonanze abbiamo trovato il modo giusto sia per onorare questa terra e divulgarne i suoi tesori sia per ricordare al meglio due maestri quali Gio Batta Morassi e Bruno Deotto, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile e che hanno reso un servizio enorme a questo territorio al Friuli Venezia Giulia». Un’idea che ha trovato subito il supporto da parte «del Consiglio comunale, della Giunta e delle maestranze del Comune di Malborghetto-Valbruna, di partner di ogni tipo tra cui Pro Loco il Tiglio e soprattutto dell’appassionato Direttore artistico del Festival, il Maestro Alberto Busettini. Tutti tasselli fondamentali cui va il mio ringraziamento».
Risonanze, dove la natura è musica, ha quale obiettivo riportare gli strumenti musicali a suonare nel luogo dove sono nati: «non c’è niente di più romantico di questo – conclude Preschern – e quindi ritengo che non ci sia nulla di più romantico nelle Alpi del nostro festival Risonanze. Un evento che incide, fa sognare, fa conoscere il Friuli Venezia Giulia, e Malborghetto-Valbruna in particolare, nel mondo».
(foto Tiziano Gualtieri | TreeHouse)