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L’European Union Baroque Orchestra in residenza a “Risonanze Festival” di Malborghetto

Prima che politica, l’Europa è stata un’unione musicale. I grandi compositori italiani battevano le strade del Nord arrivando a Vienna, Dresda, Praga, Parigi e Londra. I preziosi legni delle foreste del Friuli diventavano strumenti musicali per le orchestre di tutta Europa. Oggi, in un ideale ritorno creativo, i giovani musicisti del continente impegnati nello studio e nella divulgazione del repertorio barocco, si danno convegno a Malborghetto per la prima residenza EUBO nel 2024. Grande novità è così la residenza dell’European Union Baroque Orchestra, formazione ambasciatrice EU, composta da giovani musicisti provenienti da dieci diversi Paesi dell’Unione e specializzati nell’esecuzione su strumenti storici, che ha eletto proprio Malborghetto come sede per una sessione di prove e concerti dal 9 al 16 giugno. In un momento internazionale molto delicato di guerre e tensioni diplomatiche, il progetto vuole lanciare un messaggio di pace, di collaborazione e dialogo. Il linguaggio universale della musica di questi talentuosi artisti anticipa l’energia e la vitalità che queste terre vivranno nel 2025 con le celebrazioni per GO!2025, Gorizia e Nova Gorica capitale europea della cultura.

«Il mondo della musica arriva nella piccola Malborghetto che diventa per una settimana la capitale europea della musica barocca – afferma soddisfatto il direttore artistico Alberto Busettini -. Questa collaborazione con la Fondazione Icons è una conferma del buon lavoro svolto in questi anni da Risonanze: seguiamo gli obiettivi dell’Unione Europea, valorizzando i piccoli borghi e creando opportunità culturali per il territorio che allo stesso tempo sostengono l’economia locale».

La residenza artistica è un’iniziativa di Risonanze, in collaborazione con i festival di musica antica del circuito FEM – Friuli Early Music: Perle di Antiqua, Festival MusicAntica di Barocco Europeo, Crocevie di Examina, Musica Cortese di Dramsam e Wunderkammer: da tempo impegnati nella diffusione della musica antica e barocca attraverso un’intensa attività concertistica e didattica sul territorio regionale, per l’occasione lavorano insieme per ospitare l’orchestra ambasciatrice dell’Unione Europea, offrendo al pubblico di Gorizia e dell’Alto Friuli due straordinari concerti.

EUBO, AMBASCIATORE DELLA MUSICA ANTICA PER L’UNIONE EUROPEA

L’EUBO è un ensemble di giovani musicisti professionisti provenienti dai Paesi dell’Unione Europea, specializzato nell’interpretazione di musica barocca su strumenti storici. Fondato nel 1985 in occasione dell’Anno Europeo della Musica per commemorare i 300 anni dei grandi compositori barocchi Bach, Scarlatti e Haendel, EUBO è Ambasciatore Culturale per l’Unione Europea. Originariamente stabilita in Gran Bretagna, oltre 600 musicisti di EUBO hanno eseguito più di 900 concerti in cinquantaquattro Paesi nel mondo. Il programma formativo prevede perfezionamento musicale, opportunità di esibizione in tour internazionali e la partecipazione a registrazioni discografiche. 

DOPO LA BREXIT, EUBO SI TRASFERISCE IN ITALIA

A seguito della Brexit, EUBO sposta la sua sede in Italia nel 2022 per volontà filantropica e imprenditoriale di ICONS, organizzazione non-profit con sede a Lodi leader nella comunicazione dei progetti di ricerca scientifica e tecnologica finanziati dall’Unione Europea. La direzione artistica è affidata a Mario Martinoli, già fondatore e direttore artistico di Theresia Orchestra, ensemble giovanile internazionale nato nel 2012 proprio sul modello di EUBO per gli aspetti legati alla struttura formativa, artistica e organizzativa. «Le residenze artistiche sono periodi intensi di condivisione creativa nella quotidianità, che vanno ben oltre lo svolgimento di attività musicali. Siamo particolarmente felici di essere ospiti del Festival Risonanze, dove la natura è musica: un quadro ideale per una vera immersione nel patrimonio culturale e naturale europeo!».

PROVE APERTE A MALBORGHETTO

Dal 10 al 15 giugno sono previste le prove aperte presso il Palazzo Veneziano di Malborghetto e alcuni incontri formativi con gli studenti dei vicini Conservatori e accademie musicali. Un’occasione per seguire da vicino il lavoro dei musicisti e di un importante Konzertmeister come Gottfried van der Goltz, primo violino e leader della celebre Freiburger Barockorchester. La collaborazione con il Coro del Friuli Venezia Giulia farà poi dialogare l’orchestra con un’eccellenza del territorio regionale conosciuta, stimata e rispettata nel panorama internazionale.

IL PROGRAMMA DEI CONCERTI

Due, invece, saranno gli appuntamenti concertistici che sanciranno la chiusura della residenza artistica. Venerdì 14 giugno alle 21 protagonista sarà il Duomo di Gorizia che il giorno dopo passerà il testimone, sempre alle 21, alla chiesa della Visitazione di Malborghetto. In queste due location Risonanze Festival porterà in scena il concerto dell’European Union Baroque Orchestra con la partecipazione del Coro del Friuli Venezia Giulia e la concertazione di Gottfried von der Goltz, violino solista. I concerti sono gratuiti ma è consigliata la prenotazione online attraverso il sito web di Risonanze. L’impegnativo programma strumentale calca il tema dell’”esotico”, con concerti e suite orchestrali nelle quali i compositori, durante il Settecento, si sono lasciati ispirare da atmosfere e suggestioni di paesi lontani: ecco il Grosso Mogul di Vivaldi o la visione delle Indie di Rameau e Purcell ad esempio. Nella seconda parte del programma, l’orchestra dialoga con le voci del coro FVG, leggendo pagine di Zelenka ed Haendel.

GOTTFRIED VON DEL GOLTZ

Gottfried von der Goltz è riconosciuto a livello internazionale come violinista barocco e direttore artistico della Freiburger Barockorchester. Com’era consuetudine nel XVIII secolo, dirige la FBO dal podio del maestro di concerto. Il suo repertorio spazia dal primo barocco al presente musicale, illustrato da un’ampia discografia che lo dimostra musicista estremamente versatile e flessibile. Gottfried von der Goltz si è guadagnato la reputazione di specialista negli ambienti professionali, in particolare con le sue registrazioni in CD della musica a lungo ingiustamente dimenticata del Barocco di Dresda e dei quattro figli di Bach. Oltre alle sue numerose apparizioni con la FBO, Gottfried von der Goltz lavora regolarmente (come direttore ospite e come solista) con i Berliner Barocksolisten, la Württembergischen Kammerorchester di Heilbronn, l’orchestra HR Sinfonieorchester, Tafelmusik Baroque Orchestra e altri ensemble. Per diversi anni è stato strettamente legato alla Norsk Barokkorkester come direttore artistico. Gottfried von der Goltz ha anche una grande passione per la musica da camera, che persegue in varie formazioni. Come professore alla Musikhochschule Freiburg, è molto richiesto come insegnante di violino barocco e moderno.

RISONANZE FESTIVAL

Risonanze festival abiterà il mese di giugno, trenta giorni per vivere la bellezza del bordo di Malborghetto – Valbruna, della Val Saisera e delle Alpi Giulie in Friuli Venezia Giulia: il mese del risveglio dell’estate, della festa della natura, della danza dei boschi. Il festival di musica porta gli strumenti a suonare dove sono nati, al cospetto degli Abeti di Risonanza della Val Saisera, eccellenza mondiale. Un’occasione per riscoprire e vivere questo grande patrimonio naturale, andare all’origine del suono, lasciarsi coinvolgere dal dialogo tra strumento e musicista, tra natura e musica, tra liutaio e artista. Tutt’altro che silenziosa, la foresta ne accoglie i suoni e ne ripete le vibrazioni che appartengono alla sua memoria.

Quattro fine settimana, diverse opportunità per abbinare alla musica le attività outdoor, nuove occasioni di concerto all’ora del tè o al chiaro di luna, dalla Val Saisera all’Alpe di Ugovizza, dal borgo di Malborghetto alla piana di Valbruna. Poi le storie del legno, l’incontro con gli artisti, la sapienza dei liutai, i segreti di una terra di confine, dove Italia, Austria e Slovenia creano una koinè ricca e vitale. Al cospetto dei maestosi abeti che diventano prima strumenti musicali preziosi grazie all’arte sapiente dei liutai, poi suono sotto le dita di artisti di tutto il mondo. Un incontro intimo tra artisti e pubblico, un contatto più personale ed emozionale con la natura: i maestosi abeti di risonanza si possono toccare e abbracciare, o addirittura assaporare grazie alla ricetta del pane di corteccia. Ci si raccoglie attorno ad un palco nel bosco, vicino agli artisti che si raccontano tra parole e musica. Attraverso tante iniziative outdoor uniamo concerti, natura e benessere, pensando anche ai nostri spettatori più piccoli per far crescere il pubblico di domani. I liutai ci portano dentro al mondo degli strumenti musicali, del legno armonico, di un’arte sapiente che ha nel taglio di un abete il suo “La” iniziale.

Il cartellone completo di Risonanze, che raccorda ispirazione locale a protagonisti internazionali, è consultabile su www.risonanzefestival.com dove è possibile prenotare la partecipazione alle varie attività. Tutte le informazioni sono reperibili sul stesso sito e attraverso la pagina Facebook e Instagram di Risonanze.

(foto di Karol Sokolowski)